ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte Turche, Busta 250, Fascicle 330, 59

Submitted by dragomansadmin on
Member of
Date Created
1590-06-08 (approximate)
Language
Resource Type
Physical Form
Page Total
25
Rights
Digital files found in the U of T Scarborough Library's Digital Collections are meant for research and private study used in compliance with copyright legislation. Access to files found on this website and the technical capacity to download or copy it does not imply permission to re-use. Prior written permission to publish, or otherwise use materials must be obtained from the copyright holder. Please contact the Library for further information.
Mentioned Place
Transcription - Plain
[Written in the top left corner is: Tradutt.e d.l contrascritto comandamento.] All'honoratiss.o Beglierbei di Hama, et al Sapientiss.o Cadi di Tripoli di Soria. Al giunger dell'Ecc.so segno Imp.le vi sarà noto, come il Beglierbei di Aleppo [inserted above: no'ato Ali] per l're mandate alla mia Felice Porta mi ha fatto sapere, che il Consule d.lla Sig.ria di Ven.a esse.do venuto nell'Isola di Cipro, et havendo inteso che Seid Acmat è stato eletto Defterdaro in Aleppo si ha intertenuto circa due mesi in quell'Isola, et quando giunse il Beglierbei in Aleppo mandò un salvo condutto al d.o Consule, che dovesse venire sicuram.te à negotiare in Aleppo; et quando egli arrivò nella Scala di Tripoli di Soria, Gomeda Datiaro di quello Scala compagno, et Comesso del fig.lo di Mansur ha tolto per forza la somma de ducati vintiun mille senza pagarli il pretio, ne darli alcuna chiarezza, et dopoi giunto in Aleppo, et poste le mercantie in commerchio, il d.o Defterdaro essendo suo costume di pigliar per forza le mercantie, et robbe d.lli mercanti, si come nel passato ha tolto in Tripoli di Soria, dicendo haver di bisogno di panni di seta per il Rè, mandò il suo Checaià con vinti huo'i per pigliar per forza una q.antità di robbe, et fece serrar per 4· giorni le porte d.l Commerchio; percio il soprad.o Consule con li Mercanti Ven.ni comparsero nel Divano facendo querele, lamentandosi del d.o Defterdaro, dicendo che si come ha pigliato per forza le robbe, et facultà delli mercanti in Tripoli di Soria, cosi vuole pigliar per forza la n.ra robba, perilche fù mandato huo'i, et fù condotto nel publico Divano, et in presenza d.l Naipo fù fatto legger i comand.ti ch'haveva nelle mani il Consule per tal effetto; et esso non solam.te non ha voluto obbedire, anzi ha parlato parole impertinente disprezzando la giustitia, et di ciò m'è stato fatto Arz; et accioche per l'avenir niuno delli Defterdari, et altri Ministri di quelle bande non possino pigliar per forza, et contra la voluntà d.lli lor patroni le robbe d.lli mercanti Ven.ni ne li sia fatto insolenza alcuna, è stato mandato un mio efficace comand.to al Beglierbei, Cadi d'Aleppo, et al Cadi di Secremen, et à voi ancora comando, che le robbe, et mercantie che sono condutte in quelle parti non siano impedite, ne tolte per forza, ne per manco pretio dalli Bei, Defterdari, et Emini di quelle Scale, ne da altri Ministri di quei luoghi, et volendo comprar le loro robbe debbano rimaner d'accordo, pagando il suo giusto pretio; perciò è mio ord.e che li P'roni delli robbe possino vender, et comprar con la loro voluntà. Però comando che al giunger di questo mio honorato comand.to ogn'un di voi debba haver diligente cura in q.sto negotio, di far protestare, et far cride alli Emini, Defterdari, Bei, et altri Ministri di quel luogo, che li pan'i di seta, ne altra sorte di robbe, ò mercantie che sono condutte dalli mercanti Ven.ni non siano pigliate per forza, ma volendo comprar le loro robbe, debbano rimaner d'accordo, et pagar il suo giusto pretio, non facendoli torto contro l'honorata giustitia, et conforme al mio honorato comand.to et se alcuno volesse contrafare ad esso mio comand.to farete Arz alla mia felice Porta, et non fate che venghino di novo à querelare et dopo che l'haverete venduto, lo restituerete nelle mani del Consule. Cosi saprete et presterete fede al mio honorato segno. Datj di Costan.li alli p.mi d.lla luna di Sciaban l'anno 998 cio è Circa li 8· di Giugno 1590.-- [No dragoman's signature]
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date
alli p.mi d.lla luna di Sciaban l'anno 998
Hijiri Date Qualifier
Gregorian Date
circa li 8· di Giugno 1590
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc66403
Local Identifier
doc_italian_013
Transcribed Place
Gregorian Date (RAD)
6/8/1590
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
[Written in the top left corner is: Tradutt.e d.l contrascritto comandamento.] All'honoratiss.o Beglierbei di Hama, et al Sapientiss.o Cadi di Tripoli di Soria. Al giunger dell'Ecc.so segno Imp.le vi sarà noto, come il Beglierbei di Aleppo [inserted above: no'ato Ali] per l're mandate alla mia Felice Porta mi ha fatto sapere, che il Consule d.lla Sig.ria di Ven.a esse.do venuto nell'Isola di Cipro, et havendo inteso che Seid Acmat è stato eletto Defterdaro in Aleppo si ha intertenuto circa due mesi in quell'Isola, et quando giunse il Beglierbei in Aleppo mandò un salvo condutto al d.o Consule, che dovesse venire sicuram.te à negotiare in Aleppo; et quando egli arrivò nella Scala di Tripoli di Soria, Gomeda Datiaro di quello Scala compagno, et Comesso del fig.lo di Mansur ha tolto per forza la somma de ducati vintiun mille senza pagarli il pretio, ne darli alcuna chiarezza, et dopoi giunto in Aleppo, et poste le mercantie in commerchio, il d.o Defterdaro essendo suo costume di pigliar per forza le mercantie, et robbe d.lli mercanti, si come nel passato ha tolto in Tripoli di Soria, dicendo haver di bisogno di panni di seta per il Rè, mandò il suo Checaià con vinti huo'i per pigliar per forza una q.antità di robbe, et fece serrar per 4· giorni le porte d.l Commerchio; percio il soprad.o Consule con li Mercanti Ven.ni comparsero nel Divano facendo querele, lamentandosi del d.o Defterdaro, dicendo che si come ha pigliato per forza le robbe, et facultà delli mercanti in Tripoli di Soria, cosi vuole pigliar per forza la n.ra robba, perilche fù mandato huo'i, et fù condotto nel publico Divano, et in presenza d.l Naipo fù fatto legger i comand.ti ch'haveva nelle mani il Consule per tal effetto; et esso non solam.te non ha voluto obbedire, anzi ha parlato parole impertinente disprezzando la giustitia, et di ciò m'è stato fatto Arz; et accioche per l'avenir niuno delli Defterdari, et altri Ministri di quelle bande non possino pigliar per forza, et contra la voluntà d.lli lor patroni le robbe d.lli mercanti Ven.ni ne li sia fatto insolenza alcuna, è stato mandato un mio efficace comand.to al Beglierbei, Cadi d'Aleppo, et al Cadi di Secremen, et à voi ancora comando, che le robbe, et mercantie che sono condutte in quelle parti non siano impedite, ne tolte per forza, ne per manco pretio dalli Bei, Defterdari, et Emini di quelle Scale, ne da altri Ministri di quei luoghi, et volendo comprar le loro robbe debbano rimaner d'accordo, pagando il suo giusto pretio; perciò è mio ord.e che li P'roni delli robbe possino vender, et comprar con la loro voluntà. Però comando che al giunger di questo mio honorato comand.to ogn'un di voi debba haver diligente cura in q.sto negotio, di far protestare, et far cride alli Emini, Defterdari, Bei, et altri Ministri di quel luogo, che li pan'i di seta, ne altra sorte di robbe, ò mercantie che sono condutte dalli mercanti Ven.ni non siano pigliate per forza, ma volendo comprar le loro robbe, debbano rimaner d'accordo, et pagar il suo giusto pretio, non facendoli torto contro l'honorata giustitia, et conforme al mio honorato comand.to et se alcuno volesse contrafare ad esso mio comand.to farete Arz alla mia felice Porta, et non fate che venghino di novo à querelare et dopo che l'haverete venduto, lo restituerete nelle mani del Consule. Cosi saprete et presterete fede al mio honorato segno. Datj di Costan.li alli p.mi d.lla luna di Sciaban l'anno 998 cio è Circa li 8· di Giugno 1590.-- [No dragoman's signature]
Viewer Override