ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte Turche, Busta 250, Fascicle 330, 161-164

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Date Created
1591-01-20 (uncertain; approximate)
Language
Resource Type
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Page Total
77-78-79
Rights
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Transcription - Plain
Al piu glorioso fra li sig.ri magni che seguitano Jesu, Eletto fra li grandi et Ecc.ti nella Religion Christiana Mediator et correttore delli negotij dell'universa nation Nazarena patron delli habiti lunghi Sig.r delli segni della gloria et grandezza il Doge di Ven.a il cui fine sia in bene Al gionger dell'Ecc.so segno Imp.le vi sara noto come è capitata la vostra sincier real et gratiosa lettera alla nostra porta apoggio di giustitia, et anco per il passato havendo fatto intendere che doppo che li mercanti Venetiani hanno compitam.te pagato et sodisfato secondo l'antico costume li datij d'ipanni di seda et di lanà et de altre mercantie [above line: lassatitisca(?)] che conducono [crossed out: da] con le Navi da Ven.a alla scala di Tripoli di Soria li Menistri di quel luoco Mansur ogli M. Mehemet bei et suoi Chehaia et Defterdari et Muhamet et Ismail Ciaus et li Chehaia delli Tefterdari et Osman gia Tefterdaro et suoi Chehaia et certi altri Emini et Appaltatori hanno molestato et tolto per froza dalli Marecanti Venetiani quella quantita di panni di seda et di lanna et di altre sorte di mercantie che gli sono piaciute senza havergli pagato il pretio di esse l'Onde essendo statto fatto aventario di quelle 77v robbe che essi hanno tolto per forza, et essendo statto mandato Imp.li miei Comandam.ti accio adeti Mercanti fosse pagato il valere di esse, et hor havendo voi fatto intendere qualmente havette mandato l'aventario giusto delle robbe che hanno tolto per forza et che gli soprad.ti no[n] si ne sono incurati, et che per non esser stato dato et pagato il p[re]tio delle mercantie tolte per forza la Nation de Mercanto Venetiani si sono ritirati di andar et condur più mercantie alla soprad.ta scala di Tripoli di Soria et se no[n] andarano molti Mercanti alla sud.ta scalla convenira patrie et sara di grand.mo danno alle intrade delli Comerchii et alla Imp.l faculta, et havendo anco il vostro Bailo il q.le e' al pre[sent]te residenti qui alla mia felice Porta fatto intendere che per esser sparsa la Voce nel mio Imperio che ha da uscire fuori in Mare la mia Imp.l armata alcuni Tristi et scelerati potriano molestare et dar travaglio alli paesi et sudditi Venetiani con doi che è rotta la bona pace et quiete che è in fra di noi et la S.ria di Ven.a percio si è scritto et mandati miei Imp.l Comandam.ti alli Beglerbei sangiacchi Agalari che sono alli Confini et ad altri governatori et Ministri del 78r paese efficacossimam.te protestandoli che non debbino mai cometere cosa contra la bona pace et quiete che ha nodo in tra ambedue le parti, et anco si è mandato efficaiss.mi miei Imp.li Comandam.ti al Beglerbei Cadi et Tefterdari di Aleppò et di Tripoli di Soria ordenandogli che debbino far che dalli soprad.ti sia pagato interam.te alli Mercanti Venetiani il pretio dello loro robbe et mercante, Adunque è necessario et si conviene che algiongervi di q.ta mia Imp.l le[tte]ra accompagnata di fiducia[?] dobbiate esser constanti et fermo nella molta sincierta et fidel realta che abantiqu o havette col Nido della mia felice porta perche mentre che dal canto nostro non si vedera esser comessa cosa contra la bona promessa et patti da queste parti ancora no[n] si fara cosa che sia contra la bona pace et quiete et anco non si 78v tralasciera minima solicitudine di far che li Mercanti habbino il loro giusto dovere et che li confini anco siano custoditi inpacifico statto nome che dal vostro canto sia schiffato di cometter cosa contra il fondam.to della promessa et patto et che dolliate esser constanto fermo et stabile nella vostra profesta sincier et fedel realta.
English Summary - Plain
A letter sent to the Doge of Venice in reply to a letter received from the Doge concerning previous issues regarding the treatment of Venetian merchants in Tripoli. The letter indicates that appropriate action has been taken against those who took advantage of Venetian merchants; it also mentions the imperial navy and actions being taken in various border provinces (including reminders sent to various provincial officials that they are to keep peace with Venice) in order to ensure that peace is maintained between Venice and the Ottomans.
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date Qualifier
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc66445
Local Identifier
doc_italian_023
Gregorian Date (RAD)
1/20/1591
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Al piu glorioso fra li sig.ri magni che seguitano Jesu, Eletto fra li grandi et Ecc.ti nella Religion Christiana Mediator et correttore delli negotij dell'universa nation Nazarena patron delli habiti lunghi Sig.r delli segni della gloria et grandezza il Doge di Ven.a il cui fine sia in bene Al gionger dell'Ecc.so segno Imp.le vi sara noto come è capitata la vostra sincier real et gratiosa lettera alla nostra porta apoggio di giustitia, et anco per il passato havendo fatto intendere che doppo che li mercanti Venetiani hanno compitam.te pagato et sodisfato secondo l'antico costume li datij d'ipanni di seda et di lanà et de altre mercantie [above line: lassatitisca(?)] che conducono [crossed out: da] con le Navi da Ven.a alla scala di Tripoli di Soria li Menistri di quel luoco Mansur ogli M. Mehemet bei et suoi Chehaia et Defterdari et Muhamet et Ismail Ciaus et li Chehaia delli Tefterdari et Osman gia Tefterdaro et suoi Chehaia et certi altri Emini et Appaltatori hanno molestato et tolto per froza dalli Marecanti Venetiani quella quantita di panni di seda et di lanna et di altre sorte di mercantie che gli sono piaciute senza havergli pagato il pretio di esse l'Onde essendo statto fatto aventario di quelle 77v robbe che essi hanno tolto per forza, et essendo statto mandato Imp.li miei Comandam.ti accio adeti Mercanti fosse pagato il valere di esse, et hor havendo voi fatto intendere qualmente havette mandato l'aventario giusto delle robbe che hanno tolto per forza et che gli soprad.ti no[n] si ne sono incurati, et che per non esser stato dato et pagato il p[re]tio delle mercantie tolte per forza la Nation de Mercanto Venetiani si sono ritirati di andar et condur più mercantie alla soprad.ta scala di Tripoli di Soria et se no[n] andarano molti Mercanti alla sud.ta scalla convenira patrie et sara di grand.mo danno alle intrade delli Comerchii et alla Imp.l faculta, et havendo anco il vostro Bailo il q.le e' al pre[sent]te residenti qui alla mia felice Porta fatto intendere che per esser sparsa la Voce nel mio Imperio che ha da uscire fuori in Mare la mia Imp.l armata alcuni Tristi et scelerati potriano molestare et dar travaglio alli paesi et sudditi Venetiani con doi che è rotta la bona pace et quiete che è in fra di noi et la S.ria di Ven.a percio si è scritto et mandati miei Imp.l Comandam.ti alli Beglerbei sangiacchi Agalari che sono alli Confini et ad altri governatori et Ministri del 78r paese efficacossimam.te protestandoli che non debbino mai cometere cosa contra la bona pace et quiete che ha nodo in tra ambedue le parti, et anco si è mandato efficaiss.mi miei Imp.li Comandam.ti al Beglerbei Cadi et Tefterdari di Aleppò et di Tripoli di Soria ordenandogli che debbino far che dalli soprad.ti sia pagato interam.te alli Mercanti Venetiani il pretio dello loro robbe et mercante, Adunque è necessario et si conviene che algiongervi di q.ta mia Imp.l le[tte]ra accompagnata di fiducia[?] dobbiate esser constanti et fermo nella molta sincierta et fidel realta che abantiqu o havette col Nido della mia felice porta perche mentre che dal canto nostro non si vedera esser comessa cosa contra la bona promessa et patti da queste parti ancora no[n] si fara cosa che sia contra la bona pace et quiete et anco non si 78v tralasciera minima solicitudine di far che li Mercanti habbino il loro giusto dovere et che li confini anco siano custoditi inpacifico statto nome che dal vostro canto sia schiffato di cometter cosa contra il fondam.to della promessa et patto et che dolliate esser constanto fermo et stabile nella vostra profesta sincier et fedel realta.
English Summary
A letter sent to the Doge of Venice in reply to a letter received from the Doge concerning previous issues regarding the treatment of Venetian merchants in Tripoli. The letter indicates that appropriate action has been taken against those who took advantage of Venetian merchants; it also mentions the imperial navy and actions being taken in various border provinces (including reminders sent to various provincial officials that they are to keep peace with Venice) in order to ensure that peace is maintained between Venice and the Ottomans.
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