ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte turche, Busta 250, Fascicle 331, 111

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1605-10-02 (approximate)
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55
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Transcription - Plain
Al Honoratiss.o Beglerbei di Cipro, Al Defterdar, et al Cadi che sono nel detto Paese --- Al gionger dell'Ecc.so Segno Imp.le saprette come il Bailo di Ven.a per arz mandato alla mia Felice Porta mi hà fatto intendere, che essendo in vertù de gli Ecc.si Cap.li solito d'antico tempo in quà, il Console et li mercanti Venetianj, che sono in quell'Isola, et che la vengono con le loro Navi, di comprar di lor volontà al pretio della meta corrente li gottoni, et altre mer.tie no. prohibite, che sono soliti di estrahere per li loro Paesj. Nondimeno alle volte li Beglerbei Defterdari, et altri Ministri de quel paese adossando sopra il Console Mer.ti, et Nave Ven:i la boccola, che si cava dell'entrade della mia reggia Sig.ria, gli la fan'o tiore per forza, et à maggior prezzo d.l pretio corrente, con che vengono contra gli Ecc.si Cap.li et alli miei Imp.l ordini datigli in tal proposito far loro torto, et ingiustitia grandiss.a; Perilche havendo esso Bailo richiesto q.esto mio Imp.l et honorato com'and.to, accióche per l'avvenire no. hà più in tempo alc.o data simil molestia alla Nation Ven.a; È uscito però il mio sublime, et reggio ordine, che contra alla volonta di essi Consoli, et mer.ti Ven.i et Ecc.si Cap.li no. hà loro dimandata[?] più p. forza la boccola, d.lla mia Sig.ria; Pertanto com'ando, che in questo proposito ogn'uno de voi personalm.te ne habbia diligente cura et, che no. dobbiate in modo alc.o lassar, che hà adossata la bocola ne niun'altra cosa d.lla mia Sig.ria alli Consoli, mer.ti, et Navi Ven.a ne permetter, che à mgg.r prezo della meta correnta gli hà fatto pigliar li gottoni, che compreran'o, accióche non sia dubbio, che co' tal violenza possino rester aggravati; In som'a essendo li SS.ri Ven.i di antico tempo in quà congiunti in aminicitia co' la mia Ecc.sa Porta no. è mia Imp.l permessione che contra alla [inserted above: bona Pace] siano li mer.ti loro molestati, et perció voi no. lassarette, che ad alc.o di essi p. l'avenire sia data in tal modo alc.a molestia. Cosi saprette, et dopo visto etj --- Scritto alli p.mi della luna di Zemasil Evel l'an'o 1014 cioe ca. li 2 di ottobre 1605 ---
Page Type
Page type: page
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date
alli p.mi della luna di Zemasil Evel l'an'o 1014
Hijiri Date Qualifier
Gregorian Date
c.a li 2 di ottobre 1605
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc66613
Local Identifier
Italian_Sarah_Loose_in Progress_47
Gregorian Date (RAD)
10/2/1605
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Al Honoratiss.o Beglerbei di Cipro, Al Defterdar, et al Cadi che sono nel detto Paese --- Al gionger dell'Ecc.so Segno Imp.le saprette come il Bailo di Ven.a per arz mandato alla mia Felice Porta mi hà fatto intendere, che essendo in vertù de gli Ecc.si Cap.li solito d'antico tempo in quà, il Console et li mercanti Venetianj, che sono in quell'Isola, et che la vengono con le loro Navi, di comprar di lor volontà al pretio della meta corrente li gottoni, et altre mer.tie no. prohibite, che sono soliti di estrahere per li loro Paesj. Nondimeno alle volte li Beglerbei Defterdari, et altri Ministri de quel paese adossando sopra il Console Mer.ti, et Nave Ven:i la boccola, che si cava dell'entrade della mia reggia Sig.ria, gli la fan'o tiore per forza, et à maggior prezzo d.l pretio corrente, con che vengono contra gli Ecc.si Cap.li et alli miei Imp.l ordini datigli in tal proposito far loro torto, et ingiustitia grandiss.a; Perilche havendo esso Bailo richiesto q.esto mio Imp.l et honorato com'and.to, accióche per l'avvenire no. hà più in tempo alc.o data simil molestia alla Nation Ven.a; È uscito però il mio sublime, et reggio ordine, che contra alla volonta di essi Consoli, et mer.ti Ven.i et Ecc.si Cap.li no. hà loro dimandata[?] più p. forza la boccola, d.lla mia Sig.ria; Pertanto com'ando, che in questo proposito ogn'uno de voi personalm.te ne habbia diligente cura et, che no. dobbiate in modo alc.o lassar, che hà adossata la bocola ne niun'altra cosa d.lla mia Sig.ria alli Consoli, mer.ti, et Navi Ven.a ne permetter, che à mgg.r prezo della meta correnta gli hà fatto pigliar li gottoni, che compreran'o, accióche non sia dubbio, che co' tal violenza possino rester aggravati; In som'a essendo li SS.ri Ven.i di antico tempo in quà congiunti in aminicitia co' la mia Ecc.sa Porta no. è mia Imp.l permessione che contra alla [inserted above: bona Pace] siano li mer.ti loro molestati, et perció voi no. lassarette, che ad alc.o di essi p. l'avenire sia data in tal modo alc.a molestia. Cosi saprette, et dopo visto etj --- Scritto alli p.mi della luna di Zemasil Evel l'an'o 1014 cioe ca. li 2 di ottobre 1605 ---
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