ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte turche, Busta 250, Fascicle 332, 126

Submitted by dragomansadmin on
Member of
Date Created
1613-06-15 (uncertain; approximate)
Language
Resource Type
Physical Form
Page Total
50
Rights
Digital content found in the UTSC Library's Digital Collections are meant for research and private study used in compliance with copyright legislation. Access to digital, and the technical capacity to download or copy it, does not imply permission to re-use. Prior written permission to publish, or otherwise use content, must be obtained from the copyright holder. Please contact the UTSC Library for further information.
Topic
Transcription - Plain
Al Cadi delle Smirne Al Gionger dell'Ecc:so Segno Imp:le saprai come il Bailo di Ven:a p. arz p'ntato alla mia fe: Porta mi hà fatto intendere, che trafficando li mercanti Ven:ni, che si ritrovano, et che vengono co' le navi loro alle Smirne co' ogni quieteza conforme all'Ecc:si Cap:li, et Antico Canoni vengono co' ciò à causar molto utile alle Intrade del Datio, quali anco nel Tempo della mia Imp:l Giust.a stando in stato tranquilo prendono et caricano nelli loro Vasseli conforme l'Ecc:si Cap.li le mercantie che no' sono prohibite; Non ostante ciò mi hà esso Bailo fatto sapere come un certo Mustafà Zaus p. pura ingordigia havendo havuto p. certa via Com:to no' si attiene di dar essi molti travagli co' no' lassargli tuore le mercantie che solevano semp.e pigliare; Però mi hà ricercato questo mio Imp:l Com:to acciò che nell'avenire no' sia in questa maniera travagliata la natione de mercanti, et acciò che possino conforme l'antico uso havere quelle mercantie, che no' sono prohibite; Et p.cio Comando che debbi tù p.sonalm.te in questo haver cura, facendo che possino havere co' loro denari quelle mercantie, che sin hora sono stati soliti pigliare, et che no' sono prohibite, ne lassarai che niuno li travagli, ne dia fastidio contra à questo mio Imp:l ord:e, Ecc:si Cap:li, et consuetudine co' dir che habbino havuto più ò meno robba, acciò che nel mio felice Tempo possino conforme la buona Pace li mercanti Ven:ni venire, et atendere qiuetam:ti alli loro Trafichi; Et quelli che contra il mio Com:to vorano fastidirli Tù scriveraj, et farai arz delli nomi, et cognomi loro alla mia felice Porta acciò che ti pessi poi essequire puntualm:te il Com:to che uscirai p. il castigo d'essi. In Soma no' è mia Imp:l volontà che sia fatto ingiust:a alli Ven:ni contra al mio ord:e. Et impediraj cosi il d:o Mustafà Zaus come altri sia ch'esser si voglia./ Cosi saprai, e dopo visto lo restitui. [etc]. Scritto alla mettà della Luna di Rebiulachir l'an'o 1022 Trad:o da Christoforo Bruttj
Page Type
Page type: page
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date
alla mettà della Luna di Rebiulachir l'an'o 1022
Hijiri Date Qualifier
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc66817
Local Identifier
Italian_Sarah_Loose_in Progress_164
Gregorian Date (RAD)
6/15/1613
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Viewer Override