Trad:ne della l'ra de Ibraim Bassà al p'nte Sanzaco di Erzego scritta al suo luogotenente Dopò le salut.ni etj quello, che te si fa sapere è come il Bailo di Ven:a che si rittrova alla felice Porta hà fatto co' arz intendere, come alcuni scellerarti [sic] à Castel novo Armano fuste, et Caichi, et entrano nel golfo loro depredando li Mercanti; e sudditi Ven:ni; Perilche è stato già datto nobil ordine degno d'obidienza acciòche siano guastati li Caichi, e fuste, et castigati quelli talli oviando p. l'avenire à simil inconvenienti; Nondimeno tutta via continuano à fabricar Caichi, e fuste; onde di novo acciò siano castigati li malfattori, et abbrucciati li Caichi, e fuste loro è stato concesso Imp:l Com:to, per l'essecution del quale, et acciò no' sia usato in ciò negligenza te si manda la p'nte l'ra al pervenir della quale bisogna, che se tù in persona n' potrai andare, mandar huomini sufficienti, et che sapino far il servitio p. abbruciar li Caichi, e fuste come di sopra, castigando quelli, che li fabricano n' usando neglgenza in ciò alcuna, et ti affaticherai di essequir l'Imp:l Com:ti, si come farai anco la p'nte n'ra l'ra. Usarai ogni magg.r dilligenza p. l'Essecutione del nobil, et Imp.l Com.to dattole. Scritta alli ultimi della luna di Zemasil Ulà l'an'o 1022 cioe circa li 24 Luglio 1613 ---- Ibraim Bassà Trad.a da Christoforo Bruttj