ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte turche, Busta 251, Fascicle 334, 260-261

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Date Created
1621-08-15 (uncertain; approximate)
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18
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Transcription - Plain
Lettera, che scrive il Caimecan al Sanzacco de Licca Circca. trad:ta dal Grillo. Felicissimo S:r Bei. Dopò rese le affettarle, et sinciere salutat:ni alla sua nobil p'nza, quello che [inserted above: le] vi significa, e che Calil dalla Vrana habitante nella Giurisd.ne del vostro Sanzaccato insieme con alquanti suoi leventi contra gli Eccelsi Capitoli trappassa, et travaglia li Confini di Zara, ch'è sotto il D'nio delli SS.ri Ven.ni, et perche cosi anco per il passato non mancando egli di dar loro molestia con dir, ch'alcuni luoghi di essi SS.ri in quelli Confini non era suoi, ne ben posseduti da loro, il che esposto qui, fù all'hora con espressi ordeni com'andato al Beglerbei di Bossina, et de Clissa, che dovessero ovviar gli oltraggi, et transgressioni di lui, niente dimeno esso Calil incorigibile con la massa fatta da lui de suoi ribaldi, scorse sia sotto la fortezza di Zara Vecchia pur sotto il D'nio d'essi SS.ri Ven.ni, et una volta pur vi ando con doicento Cavalli, et cinquecento pedoni, commettendo molti misfatti, et sceleragini, ne tutta via per quello, che si intende, cessa d'inquietar quelle parti con simil male opere Però essendo i SS.ri Ven.ni da antichiss.mo tempo in qua sincerissimi amici della Maestà del feliciss.mo Imp.re nostro constanti, et fermi in un'ottima lealtà in nessun conto percio sua Maestà Imp.l non si contenta, ch'alli Paesi, et Confini loro ne sia fatto oltraggio alcuno. In tanto dunq. habb.o voluto scriver, et mandarvi la presente n.ra, volendo, che dobiate essequir giust' à quello, ch'è stato ordinato nelli Comandam.ti [next folio to the right, p. 18] che furono già mandati al Beglerbei di Bossina, et al Sanzacco di Clissa, con ovviar, et far, che il pred.to Calil s'astenga da simil sceleratezze et misfatti, et se doppo questa nostra lettera egli non volesse coreggersi, voi di tutte le sue attioni ne farete arz alla felice Porta conforme à che poi si possi far altra provisione per il suo castigo, affine che serva per essempio et avvertimento de altri. Nel resto e[tc] Achmat Bassa Caimecum [Undated]
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date Qualifier
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc67003
Local Identifier
italian_585
Gregorian Date (RAD)
8/15/1621
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Lettera, che scrive il Caimecan al Sanzacco de Licca Cricca. trad:ta dal Grillo. Felicissimo S:r Bei. Dopò rese le affettarle, et sinciere salutat:ni alla sua nobil p'nza, quello che [inserted above: le] vi significa, e che Calil dalla Vrana habitante nella Giurisd.ne del vostro Sanzaccato insieme con alquanti suoi leventi contra gli Eccelsi Capitoli trappassa, et travaglia li Confini di Zara, ch'è sotto il D'nio delli SS.ri Ven.ni, et perche cosi anco per il passato non mancando egli di dar loro molestia con dir, ch'alcuni luoghi di essi SS.ri in quelli Confini non era suoi, ne ben posseduti da loro, il che esposto qui, fù all'hora con espressi ordeni com'andato al Beglerbei di Bossina, et de Clissa, che dovessero ovviar gli oltraggi, et transgressioni di lui, niente dimeno esso Calil incorigibile con la massa fatta da lui de suoi ribaldi, scorse sia sotto la fortezza di Zara Vecchia pur sotto il D'nio d'essi SS.ri Ven.ni, et una volta pur vi ando con doicento Cavalli, et cinquecento pedoni, commettendo molti misfatti, et sceleragini, ne tutta via per quello, che si intende, cessa d'inquietar quelle parti con simil male opere Però essendo i SS.ri Ven.ni da antichiss.mo tempo in qua sincerissimi amici della Maestà del feliciss.mo Imp.re nostro constanti, et fermi in un'ottima lealtà in nessun conto percio sua Maestà Imp.l non si contenta, ch'alli Paesi, et Confini loro ne sia fatto oltraggio alcuno. In tanto dunq. habb.o voluto scriver, et mandarvi la presente n.ra, volendo, che dobiate essequir giust' à quello, ch'è stato ordinato nelli Comandam.ti [next folio to the right, p. 18] che furono già mandati al Beglerbei di Bossina, et al Sanzacco di Clissa, con ovviar, et far, che il pred.to Calil s'astenga da simil sceleratezze et misfatti, et se doppo questa nostra lettera egli non volesse coreggersi, voi di tutte le sue attioni ne farete arz alla felice Porta conforme à che poi si possi far altra provisione per il suo castigo, affine che serva per essempio et avvertimento de altri. Nel resto e[tc] Achmat Bassa Caimecum [Undated]
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