ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte turche, Busta 251, Fascicle 334, 286-287

Submitted by dragomansadmin on
Member of
Date Created
1620-11-11 (approximate)
Language
Resource Type
Genre
Physical Form
Page Total
5
Rights
Digital files found in the U of T Scarborough Library's Digital Collections are meant for research and private study used in compliance with copyright legislation. Access to files found on this website and the technical capacity to download or copy it does not imply permission to re-use. Prior written permission to publish, or otherwise use materials must be obtained from the copyright holder. Please contact the Library for further information.
Topic
Transcription - Plain
Lettera, che scrive Ali Bassà p:mo Vesir in Ven.a à sua Ser.tà; trad:ta dal Drag:n Grillo---- Al gloriosiss.mo tra li SS.ri Grandi nella Nation Christiana, eletto tra Maggiori fra il Popolo del Messia, diffinitore delli negotij di tutti li Populi Nazareni, Possessore del Manto della pompa, et gravità, S.r che guida alla glorià, et grandezza amico n'ro il S.r Antonio Priuli Dose di Ven.a, il cui fine sia felice. ---- Presentate le affetuose salutationi concernenti la sincerità n'ra quanto amichevolm.te le viene significato, è che gionta à questo suo aff.mo amico segno di sincerità l'amorevol sua l.ra ripiena d'ogni affetto, dalla continenza di essa habb.o inteso li giustissimi rispetti dalli quali è stata sia quei lei ritenuta di darci la sodisfatione, che la fù da Noi ricercata circa la n'ra Galeota, ma che per gra' concessani dalla Maestà del feliciss.mo n'ro Imperatore sendo noi assonti all'eminente grado del supremo Vesirato, in considerat.ne di che sendo anco mentre sua maggiore di esprimerci l'ottima volontà, che conserva verso di Noi, et di renderci contenti, et consolati, questo tanto perció dall'osservandiss.o tra li SS.ri nella Nation del Messia, eletto tra li Grandi fra il Popolo Christiano Georgio Giustinian suo novo Bailo hora da quelle [next folio to the right, p. 5] parti venuto qui all'Ecc.sa Porta prontamente, et intieramente ad empito nel modo à pronto, che ci era promesso nella sua amorevoliss.ma lettera; di tal sue nobil attioni si come si chiamiamo compitam.te contenti, et sodisfati, cosi la ringratiam' infinitam.te, et nell'occ.ni le dimostraremo con effetti di vera amicitia, la gratitud.ne dell'animo nostro; rendendola anco certa, che dal canto di Noi saran'o sempre rispettate, et osservate tutte quelle cose, che sono neccessarie per l'eternità, et corroboratione della buona pace, ch'è tra la Maestà del nostro potentiss.mo Imp:re, et lei, et per la conservatione delli stati, et tranquillità d'animo delli sudditi dell'una, et dell'altra parte, et di tanto la hà sicura, et certa, et il saluto di Dio hà sopra quelli, ch'osservano la restitudine. Scritta sotto la mettà della Luna di Seval l'an.o 1029 cioe c.a li 11 Sett.re 1620 Il Povero Ali Bassa /
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date
la mettà della Luna di Seval l'an.o 1029
Hijiri Date Qualifier
Gregorian Date
c.a li 11 Sett.re 1620
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc67023
Local Identifier
italian_587
Gregorian Date (RAD)
11/11/1620
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Lettera, che scrive Ali Bassà p:mo Vesir in Ven.a à sua Ser.tà; trad:ta dal Drag:n Grillo---- Al gloriosiss.mo tra li SS.ri Grandi nella Nation Christiana, eletto tra Maggiori fra il Popolo del Messia, diffinitore delli negotij di tutti li Populi Nazareni, Possessore del Manto della pompa, et gravità, S.r che guida alla glorià, et grandezza amico n'ro il S.r Antonio Priuli Dose di Ven.a, il cui fine sia felice. ---- Presentate le affetuose salutationi concernenti la sincerità n'ra quanto amichevolm.te le viene significato, è che gionta à questo suo aff.mo amico segno di sincerità l'amorevol sua l.ra ripiena d'ogni affetto, dalla continenza di essa habb.o inteso li giustissimi rispetti dalli quali è stata sia quei lei ritenuta di darci la sodisfatione, che la fù da Noi ricercata circa la n'ra Galeota, ma che per gra' concessani dalla Maestà del feliciss.mo n'ro Imperatore sendo noi assonti all'eminente grado del supremo Vesirato, in considerat.ne di che sendo anco mentre sua maggiore di esprimerci l'ottima volontà, che conserva verso di Noi, et di renderci contenti, et consolati, questo tanto perció dall'osservandiss.o tra li SS.ri nella Nation del Messia, eletto tra li Grandi fra il Popolo Christiano Georgio Giustinian suo novo Bailo hora da quelle [next folio to the right, p. 5] parti venuto qui all'Ecc.sa Porta prontamente, et intieramente ad empito nel modo à pronto, che ci era promesso nella sua amorevoliss.ma lettera; di tal sue nobil attioni si come si chiamiamo compitam.te contenti, et sodisfati, cosi la ringratiam' infinitam.te, et nell'occ.ni le dimostraremo con effetti di vera amicitia, la gratitud.ne dell'animo nostro; rendendola anco certa, che dal canto di Noi saran'o sempre rispettate, et osservate tutte quelle cose, che sono neccessarie per l'eternità, et corroboratione della buona pace, ch'è tra la Maestà del nostro potentiss.mo Imp:re, et lei, et per la conservatione delli stati, et tranquillità d'animo delli sudditi dell'una, et dell'altra parte, et di tanto la hà sicura, et certa, et il saluto di Dio hà sopra quelli, ch'osservano la restitudine. Scritta sotto la mettà della Luna di Seval l'an.o 1029 cioe c.a li 11 Sett.re 1620 Il Povero Ali Bassa /
Viewer Override