ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte turche, Busta 251, Fascicle 335, 26

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1625-02-05 (approximate)
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Topic
Transcription - Plain
Com.to del Gran Sig.r Al Sanzaco de Scuttari, et à tutti li Cadi che sono in q.el Sanzacato. Al g.r dell'Ecc.so Segno Imp.le vi sara notto, che li Spagnoli Nemici havendo nelli Paesi d' Italia vicino al Stato delli SS.ri Ven.ni occupato con la forza una fortezza d.o la Valt.na con dissegno di travagliar aneo[?] li Stati; e Paesi d'essi SS.ri di Ven.a in modo che quando ciò non si divertisca, mi è stato significato che p. necessità ne conseguiran molti inconvenienti. Però essendo li SS.ri di Ven.a d'antico tempo in qua in bona Pace, con la mia felice Porta e con p.fetta sincerità constanti nelle loro amicitia, si che in virtù della Lealtà, è constanza loro, essendo ragg.le che nello occ.re siano essi favoriti non essendo dunque mia nobil volontà che ad essi SS.ri vengo[?] alc.n dan.o ne previd.o in tanto e uscito mio sublime ord.e che p. divertir li previd.n d'essa[?] Spagnoli tutte quelle genti habitanti nelle giurisditioni Del v.ro Sanzacato e Cadilaggio che di loro volontà volessero andar al Servitio d'essi SS.ri di Ven.a non sia ciò à quelli da nissuno Impedito e cosi comando gionto che vi sara ...[sic] essequendo in conformità dell'Ecc.so mio ord.e uscito in questo tenore essendosi mossi li Nemici Spagnoli con dissegno anco di danificar il Paese delli SS.ri Ven.ni che come s'è d.o conservano antica sincerita, et leal Amicitia edella mia felice Porta, in tanto dunque per divertir li d.i danni, è preiud.i tutte q.elle genti habitante sotto le giurisditioni del v.ro Sanzacato, et Cadilaggi, che di loro volontà andar volevera[?] al Servitio, et Soldo delli Ven.ni non sia à quelli poste Impedim.te ne date disturbo alc.o ne p.metterete à p.sona veruna che p.ciò dia loro minito[?] travaglio. In conclusione, per esser li SS.ri Ven.ni leali et constanti nella loro amicitia non è perciò mia nobil volontà, che da nissuno sia adessi apportae danno ne preiuditio alc.o Cosi vi dovera esser chiaro, et in tutte le cose ch. in co.forma[?] della Agurazza promessa e buona Pace ricoressero à voi doverete sumministrar loro ogni soccorso senza permetter che contra la mia Reggia volontà s'inferisca ad essi dan.o ne preiuditio alc.o Cosi saprete, e prestarete fede al nobil Segno. Scritj in Const.li sotto li p.mi della Luna di Zemasil Ulà l'anno 1034 cioe c.a li p.mi de Feb.o 1625
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date
li p.mi della Luna di Zemasil Ulà l'anno 1034
Hijiri Date Qualifier
Gregorian Date
c.a li p.mi de Feb.o 1625
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc67176
Local Identifier
italian_95
Gregorian Date (RAD)
2/5/1625
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Com.to del Gran Sig.r Al Sanzaco de Scuttari, et à tutti li Cadi che sono in q.el Sanzacato. Al g.r dell'Ecc.so Segno Imp.le vi sara notto, che li Spagnoli Nemici havendo nelli Paesi d' Italia vicino al Stato delli SS.ri Ven.ni occupato con la forza una fortezza d.o la Valt.na con dissegno di travagliar aneo[?] li Stati; e Paesi d'essi SS.ri di Ven.a in modo che quando ciò non si divertisca, mi è stato significato che p. necessità ne conseguiran molti inconvenienti. Però essendo li SS.ri di Ven.a d'antico tempo in qua in bona Pace, con la mia felice Porta e con p.fetta sincerità constanti nelle loro amicitia, si che in virtù della Lealtà, è constanza loro, essendo ragg.le che nello occ.re siano essi favoriti non essendo dunque mia nobil volontà che ad essi SS.ri vengo[?] alc.n dan.o ne previd.o in tanto e uscito mio sublime ord.e che p. divertir li previd.n d'essa[?] Spagnoli tutte quelle genti habitanti nelle giurisditioni Del v.ro Sanzacato e Cadilaggio che di loro volontà volessero andar al Servitio d'essi SS.ri di Ven.a non sia ciò à quelli da nissuno Impedito e cosi comando gionto che vi sara ...[sic] essequendo in conformità dell'Ecc.so mio ord.e uscito in questo tenore essendosi mossi li Nemici Spagnoli con dissegno anco di danificar il Paese delli SS.ri Ven.ni che come s'è d.o conservano antica sincerita, et leal Amicitia edella mia felice Porta, in tanto dunque per divertir li d.i danni, è preiud.i tutte q.elle genti habitante sotto le giurisditioni del v.ro Sanzacato, et Cadilaggi, che di loro volontà andar volevera[?] al Servitio, et Soldo delli Ven.ni non sia à quelli poste Impedim.te ne date disturbo alc.o ne p.metterete à p.sona veruna che p.ciò dia loro minito[?] travaglio. In conclusione, per esser li SS.ri Ven.ni leali et constanti nella loro amicitia non è perciò mia nobil volontà, che da nissuno sia adessi apportae danno ne preiuditio alc.o Cosi vi dovera esser chiaro, et in tutte le cose ch. in co.forma[?] della Agurazza promessa e buona Pace ricoressero à voi doverete sumministrar loro ogni soccorso senza permetter che contra la mia Reggia volontà s'inferisca ad essi dan.o ne preiuditio alc.o Cosi saprete, e prestarete fede al nobil Segno. Scritj in Const.li sotto li p.mi della Luna di Zemasil Ulà l'anno 1034 cioe c.a li p.mi de Feb.o 1625
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