ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte turche, Busta 251, Fascicle 335, 34

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Date Created
1625-02-16 (uncertain; approximate)
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16
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Topic
Transcription - Plain
Com.to del G. S. à Memet già Beglerbei de Tunesi et hora per suo tratenim.to Sanzacco della Morea et alli Cadi della medesima Provincia. -- Trad: da G. Antonio Grillo.-- Al gionger dell'Ecc.so Segno Imp.le si dovera sapere che li Spagnoli nemici havendo nelle parti dell'Italia vicino alli Paesi delli SS.ri di Venetia occupato con la forza un Paese d.o la Voltolina con dissegno di travagliar anco li Stati è Paesi d'essi SS.ri di Venetia in modo che quando ciò non si divertisca mi è stato significato che per necessita ne conseguiteran molti inconvenienti Però essendo li SS.ri Ven.ti d'antico tempo in quà in buona Pace con la mia felice Porta è con perfetta sincerità constanti nella loro amicitia si che in virtù della lealta è constante loro, essendo raggionevole che nelle occorenze siano essi favoriti non essendo dunq. mia nobil volontà che ad essi SS.ri avenga nessun dan.o ne preiud.o in tante è uscito mio sublime ordine che per divertir li preiud.i d'essi Spagnoli, tutte quelle genti habitanti nelle guirisditioni del v.ro Sanzacato è Cadilaggi, che di loro volonta andar volessero al servitio delli SS.ri di Ven.a non sia ciò à quelli da nissuno Impedito è cosi comando gionte che vi sara è ...[sic] essequendo in conformità dell' Ecc.so mio ordine visto in questo tenore essendosi mossi li nimici Spagnoli con dissegno anco di danificar li Stati et Paesi delli SS.ri di Venetia che come s'è detto conservano antica sinciera e leal amicitia con la mia felice Porta, in tanto dunq. per divertir li d.i danni è previditij tutte quelle genti habitanti sotto le giurisditioni dell v.ro Sanzacato et Cadilaggi che di loro volontà andar volessero al servitio et soldo delli Ven.ni non sia à quelli poste Imped.to ne dato disturbo alcuno, ne permeterete à persona veruna che p.cio dia loro minima travaglio. In conclusione per esser li d.i SS.ri di Venetia con lealta et scincerita constanti nella loro amicitia non è percio mia nobil volontà che da nissuno sia ad essi apportate dan.o ne preiud.o alc.o. Cossi vi dovera esser chiaro et in tutte le cose che in conformità della sigurezza promessa è buona Pace ricoressero à voi doverete suministrar loro ogni soccorso senza p.metter che contra la mia reggia volontà s'inferisca ad essi dan.o ne preiud.o alc.o Cosi saprete e prestarete fede al sublime segno. Scritj in Const.li sotto li p.mi della Luna di Zemasil Ula l'an.o 1034 cioe circa li 16 Feb.o 1624
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date
li p.mi della Luna di Zemasil Ula l'an.o 1034
Hijiri Date Qualifier
Venetian Date
circa li 16 Feb.o 1624
Venetian Date Qualifier
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc67180
Local Identifier
italian_166
Gregorian Date (RAD)
2/16/1625
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Com.to del G. S. à Memet già Beglerbei de Tunesi et hora per suo tratenim.to Sanzacco della Morea et alli Cadi della medesima Provincia. -- Trad: da G. Antonio Grillo.-- Al gionger dell'Ecc.so Segno Imp.le si dovera sapere che li Spagnoli nemici havendo nelle parti dell'Italia vicino alli Paesi delli SS.ri di Venetia occupato con la forza un Paese d.o la Voltolina con dissegno di travagliar anco li Stati è Paesi d'essi SS.ri di Venetia in modo che quando ciò non si divertisca mi è stato significato che per necessita ne conseguiteran molti inconvenienti Però essendo li SS.ri Ven.ti d'antico tempo in quà in buona Pace con la mia felice Porta è con perfetta sincerità constanti nella loro amicitia si che in virtù della lealta è constante loro, essendo raggionevole che nelle occorenze siano essi favoriti non essendo dunq. mia nobil volontà che ad essi SS.ri avenga nessun dan.o ne preiud.o in tante è uscito mio sublime ordine che per divertir li preiud.i d'essi Spagnoli, tutte quelle genti habitanti nelle guirisditioni del v.ro Sanzacato è Cadilaggi, che di loro volonta andar volessero al servitio delli SS.ri di Ven.a non sia ciò à quelli da nissuno Impedito è cosi comando gionte che vi sara è ...[sic] essequendo in conformità dell' Ecc.so mio ordine visto in questo tenore essendosi mossi li nimici Spagnoli con dissegno anco di danificar li Stati et Paesi delli SS.ri di Venetia che come s'è detto conservano antica sinciera e leal amicitia con la mia felice Porta, in tanto dunq. per divertir li d.i danni è previditij tutte quelle genti habitanti sotto le giurisditioni dell v.ro Sanzacato et Cadilaggi che di loro volontà andar volessero al servitio et soldo delli Ven.ni non sia à quelli poste Imped.to ne dato disturbo alcuno, ne permeterete à persona veruna che p.cio dia loro minima travaglio. In conclusione per esser li d.i SS.ri di Venetia con lealta et scincerita constanti nella loro amicitia non è percio mia nobil volontà che da nissuno sia ad essi apportate dan.o ne preiud.o alc.o. Cossi vi dovera esser chiaro et in tutte le cose che in conformità della sigurezza promessa è buona Pace ricoressero à voi doverete suministrar loro ogni soccorso senza p.metter che contra la mia reggia volontà s'inferisca ad essi dan.o ne preiud.o alc.o Cosi saprete e prestarete fede al sublime segno. Scritj in Const.li sotto li p.mi della Luna di Zemasil Ula l'an.o 1034 cioe circa li 16 Feb.o 1624
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