ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte turche, Busta 251, Fascicle 335, 132

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Date Created
1626-03-25 (uncertain; approximate)
Language
Resource Type
Genre
Physical Form
Page Total
66
Rights
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Transcription - Plain
Copia del Nobil Fetva. Trad: da Christ.o Tarsia. Un huomo se havessi molti debiti, et se non havessi; il potere di pagare, et sodisfare li suoi creditori, et se qualch'un delli suo Parenti non fossero fatti pieggi; quelli Creditori possono toglier nissuna cosa dal Parente del debitore. Risposta non si puo toglier nulla. Il povero Jahia hà scritto Copia del sud:o et se prima havessano traffigato insieme del debitore povero con un suo Parente, et poi si hanno scontato nelli loro libri[?], et poi si sono spartit uno dall'altro, li suoi Creditori dicono al p.nte n. solo tù lei Parente del d.o debitore ma hai ancora fatto traffigo con esso n.ro debitore; possonotion niente li Creditori, dal parente del debitore: Risp.to non poss.ntior cosa alc.a Il Povero Jahia hà scritto à lui dio Perdoni.
English Genre
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date Qualifier
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc67224
Local Identifier
italian_109
Gregorian Date (RAD)
3/25/1626
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Copia del Nobil Fetva. Trad: da Christ.o Tarsia. Un huomo se havessi molti debiti, et se non havessi; il potere di pagare, et sodisfare li suoi creditori, et se qualch'un delli suo Parenti non fossero fatti pieggi; quelli Creditori possono toglier nissuna cosa dal Parente del debitore. Risposta non si puo toglier nulla. Il povero Jahia hà scritto Copia del sud:o et se prima havessano traffigato insieme del debitore povero con un suo Parente, et poi si hanno scontato nelli loro libri[?], et poi si sono spartit uno dall'altro, li suoi Creditori dicono al p.nte n. solo tù lei Parente del d.o debitore ma hai ancora fatto traffigo con esso n.ro debitore; possonotion niente li Creditori, dal parente del debitore: Risp.to non poss.ntior cosa alc.a Il Povero Jahia hà scritto à lui dio Perdoni.
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