ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte turche, Busta 251, Fascicle 337, 342 & 345

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Date Created
1632-11-01 (approximate)
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Resource Type
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159-158
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Transcription - Plain
Trad.ne di [blank] Comand.to del Gran S.re diretto al Beglerbei, Cadi, et Tefterdar d'Aleppo. Al gionger et. fia noto, come il Bailo di Venetia hà esposto alla sublime mia Porta, che per conto dei mercanti Venetiani essistenti in Aleppo, accioch. si pigliassero doi per cento di datio dalli veluti, panni, rasi, damaschi, e dalle altri merci, secondo la stima del pretio corrente in piazza, da loro condotte ab antico in Aleppo, et no più da gli Emini: et accioche venissero ostati i medesimi Emini nello stimar di più del vallente le lor mercantie, per tuor solam.te maggior datio: Et affinche anco non fussero tolte da essi mercanti Veneti le nove Imposte posteriori del Ref.t, et della Mesettaria, furono perciò in tai propositi concesse diversi segni Imp:li, et officavi Comand.ti reqij ordenati con felice Catti Chumaiun, centro de quali stimando di più del valsente le lor mercantie gli Emini, per la data molestia nella pretensione di maggior datio, i mercanti colli Emini comparsero in contradittorio giuditio, ove miratesi le sue chiarezze, et trovandosi esser cosi ordenato, per l'essecutione conforme alli segni Imperiali, et Comand.ti regij, si ostò à gli Emini, e con Goggetti giuridichi dati dal canto della nobil giustitia, si terminaronno e devisero le differenze. Tuttavia non contentandosi gli Emini, mentre i mercanti vogliono estrogger le sue mercantie dalla Doana, trovano scuse che non è tempo e procrastinando asseriscono d'haver controversia con essi, anzi quando in ballate le voglino mandar à suoi paesi, non intendono di bollarle, e simil altre molestie è strusice[?] avisa esser fatte [fol. 157v] il Bailo di Venetia essistente in Aleppo. Et rivercandosi esser ciò con mio nobil Com.to divertito Comando, che in presenza delle parti debbiate veder queste cause giustamente e con buone informationi, et in effetto havendo eglino in mano cotali chiarezze in tai materia, quando sia cosi che gli Emini diano travaglio ut ante vi opponerete loro, non permettendo, che de cetero essi Emini infertino gli antedetti mercanti alli quali non è mia mente regia che sia dato Impaccio, anzi siano favoriti e protetti dalli torti, et aggravij de gli Emini, fatti contra la buona pace. E tù che sei Beglerbei predetto, se gli Emini non si contenterano di fermarsi, presentando altro Comand.to cavato per qualche via in contrario sopra questi negotij, lo suspenderai dandone conto alla felice mia Porta, accioche sia essequito il Coman:do che si darà porteriorm.te. In somma ogni uno di voi sarà in ciò molto accurato, non assentendo ad attione veruna contraria alli segni Imp.li; Coma.ti regij, e Coggetti giurisdichi, alla legge, al Canon, et all'antica consuetudine. Cosi saprete, e dopo visto questo mio nobil Coman.to lo restituirete al Bailo essitente in Aleppo p.stando fede all'honorato Segno. Dati in Corta.li à ultimi della Luna di Rebiul Achir l'an.o 1042 corrente il mese di Novembre 1632 Trad: dal Salvago Et in conformità lettera del Primo Visir y[sic]
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date
à ultimi della Luna di Rebiul Achir l'an.o 1042
Hijiri Date Qualifier
Gregorian Date
il mese di Novembre 1632
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc67397
Local Identifier
italian_283
Gregorian Date (RAD)
11/1/1632
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Trad.ne di [blank] Comand.to del Gran S.re diretto al Beglerbei, Cadi, et Tefterdar d'Aleppo. Al gionger et. fia noto, come il Bailo di Venetia hà esposto alla sublime mia Porta, che per conto dei mercanti Venetiani essistenti in Aleppo, accioch. si pigliassero doi per cento di datio dalli veluti, panni, rasi, damaschi, e dalle altri merci, secondo la stima del pretio corrente in piazza, da loro condotte ab antico in Aleppo, et no più da gli Emini: et accioche venissero ostati i medesimi Emini nello stimar di più del vallente le lor mercantie, per tuor solam.te maggior datio: Et affinche anco non fussero tolte da essi mercanti Veneti le nove Imposte posteriori del Ref.t, et della Mesettaria, furono perciò in tai propositi concesse diversi segni Imp:li, et officavi Comand.ti reqij ordenati con felice Catti Chumaiun, centro de quali stimando di più del valsente le lor mercantie gli Emini, per la data molestia nella pretensione di maggior datio, i mercanti colli Emini comparsero in contradittorio giuditio, ove miratesi le sue chiarezze, et trovandosi esser cosi ordenato, per l'essecutione conforme alli segni Imperiali, et Comand.ti regij, si ostò à gli Emini, e con Goggetti giuridichi dati dal canto della nobil giustitia, si terminaronno e devisero le differenze. Tuttavia non contentandosi gli Emini, mentre i mercanti vogliono estrogger le sue mercantie dalla Doana, trovano scuse che non è tempo e procrastinando asseriscono d'haver controversia con essi, anzi quando in ballate le voglino mandar à suoi paesi, non intendono di bollarle, e simil altre molestie è strusice[?] avisa esser fatte [fol. 157v] il Bailo di Venetia essistente in Aleppo. Et rivercandosi esser ciò con mio nobil Com.to divertito Comando, che in presenza delle parti debbiate veder queste cause giustamente e con buone informationi, et in effetto havendo eglino in mano cotali chiarezze in tai materia, quando sia cosi che gli Emini diano travaglio ut ante vi opponerete loro, non permettendo, che de cetero essi Emini infertino gli antedetti mercanti alli quali non è mia mente regia che sia dato Impaccio, anzi siano favoriti e protetti dalli torti, et aggravij de gli Emini, fatti contra la buona pace. E tù che sei Beglerbei predetto, se gli Emini non si contenterano di fermarsi, presentando altro Comand.to cavato per qualche via in contrario sopra questi negotij, lo suspenderai dandone conto alla felice mia Porta, accioche sia essequito il Coman:do che si darà porteriorm.te. In somma ogni uno di voi sarà in ciò molto accurato, non assentendo ad attione veruna contraria alli segni Imp.li; Coma.ti regij, e Coggetti giurisdichi, alla legge, al Canon, et all'antica consuetudine. Cosi saprete, e dopo visto questo mio nobil Coman.to lo restituirete al Bailo essitente in Aleppo p.stando fede all'honorato Segno. Dati in Corta.li à ultimi della Luna di Rebiul Achir l'an.o 1042 corrente il mese di Novembre 1632 Trad: dal Salvago Et in conformità lettera del Primo Visir y[sic]
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