ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte turche, Busta 251, Fascicle 337, 125-126

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Date Created
1630-07-25 (approximate)
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50
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Transcription - Plain
Trad.ne di Comm.to del Gran S.re diretto al Sanzacco della Morea, et alli Cadi, Castellani, e Capitani essistenti in quel Sanzaccato Al gionger sia notto come il Bailo di Venetia ha esposto alla Sublime mia Porta che delli mercanti franchi essistenti in Cipro Christoforo V.ce mentre mercantava da qualche anno in qua nell'Isola, haveva trafico e comercio con quelli Isolani alcuni de qualli per essersi egli absentato dall'Isola e passato altrove, cittando nel Divano di Cipro il Console et li mercanti di Venetia con tutto che quelli non siano ne pieggi ne Commessi del'mercante absentatta col pretender contro della qiustitia, del Canon e del'Imp.l Capitola tioni che trovino il mercante predetto i che paghino il suo debito usano atti di violenza. \\ Il che fatto sapere, e statto ricercato mio nobil Comand.to accio che cio sia divertito e cosi ordinando Comando che questo negotio sia da te veduto personalmente dovendone far inquisitione, come comporta il dovere e s'e in effetto talle molestia contra la buona, sia divertita non assentendo mai che gli Isolani di Cipro diano in questa guisa Impacio al Console et altri mercanti Venetiani. Et venendo in quell'Isola Navi di Venetia overo altri vasselli nolegiati con carico di mercantie Venetiane col pretesto di esso Christoforo Veneto non si havera rigresso contro quelle Navi, e mercantie et essendo soliti alcuni mercanti di Venetia mandar effetti al predetto per fattoria accio che ne mandi loro dopo le vendite il ritrato quelli mercanti nel caricar le sue robbe in Nave proffandole in 6 libro del Scrivano e dalli polizza di Cargo e però dal libro del Scrivano è dalle polizze de mercanti appar chiaro di chi siano le mercantie p. fatoria spedite per tanto [p. 117r] con addir che queste faculta siano del prenominato absentato, non si permetera mai tal molestia e travaglio. Imperò che non essendo quelli Mercanti, ne pieggi, ne Comesse dell'absentato mercante per giustitia non si ricerca, che paghino il suo debitto o che lo trovino tanto piu che Essendo i SS.ri di Venetia constanti e sinceri amici della Ecc.sa mia Porta, non e mia reggia mente che siano infestati in questa manie ra i suoi Consoli mercanti vasselli huomini si che in cio molto accurato totalm.te li prottegerai, e difenderai da ogni maginabil torto et incul to. Se coloro non si astenicano continuando pur nella molestia se occore darne rellatione de loro se porterano a notitia per nome et offittio altrimenti essendo esequirai contro di loro quanto vol la giustitia e non farai che alcuno operi contra della giustitia del Canon del Imp.l Capitolationi e del mio nobil Com.to Cosi saprai e dopo visto questo mio Ecc.so Com.to lo restituirai nelle mani del Console V.to prestando fede al honorato Segno. Datti in Costantinopoli a primi della luna Xilcade l'an.o 1040 nel principio di luglio 1631 Con l.ra in confirmatione et in conformita del Caimecam che minacia di pentimento il Beglerbei di Cipro se continua tal molestia Trad.ta dal Salvago
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date
alla metà della Luna di Xilchize l'anno 1039
Hijiri Date Qualifier
Gregorian Date
circa li ultimi Luglio 1630
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc67430
Local Identifier
italian_296
Gregorian Date (RAD)
7/25/1630
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Trad.ne di Comm.to del Gran S.re diretto al Sanzacco della Morea, et alli Cadi, Castellani, e Capitani essistenti in quel Sanzaccato Al gionger sia notto come il Bailo di Venetia ha esposto alla Sublime mia Porta che delli mercanti franchi essistenti in Cipro Christoforo V.ce mentre mercantava da qualche anno in qua nell'Isola, haveva trafico e comercio con quelli Isolani alcuni de qualli per essersi egli absentato dall'Isola e passato altrove, cittando nel Divano di Cipro il Console et li mercanti di Venetia con tutto che quelli non siano ne pieggi ne Commessi del'mercante absentatta col pretender contro della qiustitia, del Canon e del'Imp.l Capitola tioni che trovino il mercante predetto i che paghino il suo debito usano atti di violenza. \\ Il che fatto sapere, e statto ricercato mio nobil Comand.to accio che cio sia divertito e cosi ordinando Comando che questo negotio sia da te veduto personalmente dovendone far inquisitione, come comporta il dovere e s'e in effetto talle molestia contra la buona, sia divertita non assentendo mai che gli Isolani di Cipro diano in questa guisa Impacio al Console et altri mercanti Venetiani. Et venendo in quell'Isola Navi di Venetia overo altri vasselli nolegiati con carico di mercantie Venetiane col pretesto di esso Christoforo Veneto non si havera rigresso contro quelle Navi, e mercantie et essendo soliti alcuni mercanti di Venetia mandar effetti al predetto per fattoria accio che ne mandi loro dopo le vendite il ritrato quelli mercanti nel caricar le sue robbe in Nave proffandole in 6 libro del Scrivano e dalli polizza di Cargo e però dal libro del Scrivano è dalle polizze de mercanti appar chiaro di chi siano le mercantie p. fatoria spedite per tanto [p. 117r] con addir che queste faculta siano del prenominato absentato, non si permetera mai tal molestia e travaglio. Imperò che non essendo quelli Mercanti, ne pieggi, ne Comesse dell'absentato mercante per giustitia non si ricerca, che paghino il suo debitto o che lo trovino tanto piu che Essendo i SS.ri di Venetia constanti e sinceri amici della Ecc.sa mia Porta, non e mia reggia mente che siano infestati in questa manie ra i suoi Consoli mercanti vasselli huomini si che in cio molto accurato totalm.te li prottegerai, e difenderai da ogni maginabil torto et incul to. Se coloro non si astenicano continuando pur nella molestia se occore darne rellatione de loro se porterano a notitia per nome et offittio altrimenti essendo esequirai contro di loro quanto vol la giustitia e non farai che alcuno operi contra della giustitia del Canon del Imp.l Capitolationi e del mio nobil Com.to Cosi saprai e dopo visto questo mio Ecc.so Com.to lo restituirai nelle mani del Console V.to prestando fede al honorato Segno. Datti in Costantinopoli a primi della luna Xilcade l'an.o 1040 nel principio di luglio 1631 Con l.ra in confirmatione et in conformita del Caimecam che minacia di pentimento il Beglerbei di Cipro se continua tal molestia Trad.ta dal Salvago
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