ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte turche, Busta 252, Fascicle 338, 66

Submitted by dragomansadmin on
Member of
Date Created
1638-04-25 (approximate)
Language
Resource Type
Physical Form
Page Total
29
Rights
Digital files found in the U of T Scarborough Library's Digital Collections are meant for research and private study used in compliance with copyright legislation. Access to files found on this website and the technical capacity to download or copy it does not imply permission to re-use. Prior written permission to publish, or otherwise use materials must be obtained from the copyright holder. Please contact the Library for further information.
Transcription - Plain
[A cross is drawn at the top centre] Comand.to del Gran Sig.re direto al Cadi di Smirne Al gionger ets. fia noto che il Bailo di Venetia per Arz p.ntato al Imp.l mio campo ha fatto intendere che da abantico e consueto che li Gianizzeri esistenti a quella scala piglino per Selametlich cioe per buona andata 15 reali da tutti li vasselli che con mercantie van.o et vengono in quel luoco senza pretender piu un minimo bagatino, hora d:ti Gianizzeri non contenti conf.me l'usitato di pigliare l'ord:rio loro che e 15 reali pretendono dalli Mercanti, e da hebrei pur per nome di Selametlich 10 per cento di quello che si pagano conforme l'uso al Reggio datio, con volere in questa guisa formare una nova introdutione, molestando, e perturbando li mercanti, et perche cio sia divertito, et che contra l'antica consuetudine non sia recato travaglio alli Mercanti ricercandomisi nobil Com.to in tanto Comando capitato che sara tù debbi retamente vedere questo negotio et se e vero che quelli Gianizzeri, molestano in questa guisa li mercanti tù hosterai è diventirai simil torto, senza permeter che in conto alcuno pretendino nè piglino un aspro ne un bagatino di più delli 15 reali, che per antico gli perviene da tutti li Vasselli che vanno e vengono a quella Scala, non causando nova introductione o cativa usanza. Non è cosa ragione vole che sia recato travaglio e disturbo alli mercanti perche cio segnendo essi s'astenirano di frequentare il mio Custodito Imp.e et per consequenza versa detrimento alle rendite delli Signorili Datij. In tanto esatis:mo tù sarai in questo neg:o, non permetendo che quelli Gianizzeri molestano in guisa veruna si mercanti hebrei come altri guardandosi di non far partorire attione contraria alla buona confederatione antica consuetudine et al p.nte mio Imp.l Com.to Cosi saprai e dopo visto lo restituirai alle mani del Console [crossed out here: Dati] Scritj dal Imp.l campo à p.mi della Luna di Sichizze l'an.o 1047 cioe a ultimi Aprile 1638 [No dragoman's signature]
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date
à p.mi della Luna di Sichizze l'an.o 1047
Hijiri Date Qualifier
Gregorian Date
a ultimi Aprile 1638
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc67618
Local Identifier
italian_435
Gregorian Date (RAD)
4/25/1638
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
[A cross is drawn at the top centre] Comand.to del Gran Sig.re direto al Cadi di Smirne Al gionger ets. fia noto che il Bailo di Venetia per Arz p.ntato al Imp.l mio campo ha fatto intendere che da abantico e consueto che li Gianizzeri esistenti a quella scala piglino per Selametlich cioe per buona andata 15 reali da tutti li vasselli che con mercantie van.o et vengono in quel luoco senza pretender piu un minimo bagatino, hora d:ti Gianizzeri non contenti conf.me l'usitato di pigliare l'ord:rio loro che e 15 reali pretendono dalli Mercanti, e da hebrei pur per nome di Selametlich 10 per cento di quello che si pagano conforme l'uso al Reggio datio, con volere in questa guisa formare una nova introdutione, molestando, e perturbando li mercanti, et perche cio sia divertito, et che contra l'antica consuetudine non sia recato travaglio alli Mercanti ricercandomisi nobil Com.to in tanto Comando capitato che sara tù debbi retamente vedere questo negotio et se e vero che quelli Gianizzeri, molestano in questa guisa li mercanti tù hosterai è diventirai simil torto, senza permeter che in conto alcuno pretendino nè piglino un aspro ne un bagatino di più delli 15 reali, che per antico gli perviene da tutti li Vasselli che vanno e vengono a quella Scala, non causando nova introductione o cativa usanza. Non è cosa ragione vole che sia recato travaglio e disturbo alli mercanti perche cio segnendo essi s'astenirano di frequentare il mio Custodito Imp.e et per consequenza versa detrimento alle rendite delli Signorili Datij. In tanto esatis:mo tù sarai in questo neg:o, non permetendo che quelli Gianizzeri molestano in guisa veruna si mercanti hebrei come altri guardandosi di non far partorire attione contraria alla buona confederatione antica consuetudine et al p.nte mio Imp.l Com.to Cosi saprai e dopo visto lo restituirai alle mani del Console [crossed out here: Dati] Scritj dal Imp.l campo à p.mi della Luna di Sichizze l'an.o 1047 cioe a ultimi Aprile 1638 [No dragoman's signature]
Viewer Override