ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte turche, Busta 252, Fascicle 338, 96

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Date Created
1639-10-05 (approximate)
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44
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Trad:e di Com:to del Gran Signore diretto al Bassà della Bossina et al Cadi di [blank] Al gionger dell'Ecc:so Segno Imperiale fia noto qualmente il Spetabile frà li SS.ri nella nation del Messia il Bailo di Venetia Residente alla mia Ecc:sa Porta per Arz mandato in essa hà cosi esposto che Castrovich Acmet habitante nella Campagna di Sivno non contenendosi nelli suoi termini si è dato alle malvagità, uscito però dalla fortezza di Carino fecce una imboscata per udcidere Grobosich uno de Capitani Veneti qual avertito di ciò sendosi salvato, onde non havendo potuto egli ponere in'essecutione la pravità del suo disegno uscise per ciò un'altro suddito Veneto ruinando, e distrugendo le Vigne delli sudditi Veneti ivi essistenti, ne contenti di ciò si uni poi esso Acmet con Ibraim Capitano di Islam, et col famoso rabatdo durach, et radunata una grossa truppa de loro seguaci trapassarono nel confine delli Venetiani, et ivi ucisero un'altro capitano di Barca Armata, et uno suo compagno, tagliarono li Alberi, e distrusero le Vigne sceleragini in vero, che eccedono ogni misura; affino però che simili malfatori iniqui siano si come si contuene severamente castigati venendomi perciò ricercato il mio nobil ordine per tanto Commando gionto che ti sarà il mio Ecc:so Com:to doverrai in qual esser si voglia modo che ti fia possibile farli venir nelle mani, et quando si absentassero sostiunger per giustitia à trovarli quelli, che fossero obligati render conto di essi, quali ritrovati inter querirai il caso giustamente, et rettamente con ogni essata diligenza per giustitia, e provato che siano li misfatti loro dopo che haverete fatto fare il risarcimento delli dan.i inferiti alli Venetiani quelli, che haverano com.esso li d:i eccessi si sono persone di cui il capo richieda la notitia ponendoli in rigorose carcere ne rapresente mai il caso loro contuo Arz alla mia felice Porta mandando seco le copie autentiche delli loro costituti, et se sono persone d'altra conditione essequirai contro di loro quel tanto, che si conviene per giustitia senza perm.etere cosa contra la buona pace et Ecc:se Cap:ni et contra la nobil giustitia: In tutta som.a in questo negotio ne havrai personalmente la cura con far che le deferenze, et i litiggi delli confinanti siano veduti sempre conforme alla giustitia, et Canon, et con la reciprosa inteligenza delli Ministri dell'una, e l'altra parte castigando severam:te quelli, che in casi [?]alli corressero alle Armi, et alle faccioni, affine che li popoli di Ambe le parti siano refrerati, et fatti star nel proprio dovere non perm.etendo che à nessuno de sudditi Venetiani ne sia fatto ne alla persona, ne meno alla robba dan.o, ne pregiuditio veruno contro la buona Pace; intorno à che ne doverrai esser diligentemente accurato faccendo, che li sudditi, e Mercanti Veneti ne siano sempre protetti, senza permetter che segna ivi motivo ne attione veruna contra l'Ecc:sa Capitolatione. Cosi saprai, et c ---- Scritj sotto la meta della Luna di Gemasiul Achir l'an.o 1049 cioe circa li primi d'Ottobre 1639 La qui traduttione è del seguente Com:to Trad:o dal Dragoman Grillo.
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date
la meta della Luna di Gemasiul Achir l'ano 1049
Hijiri Date Qualifier
Gregorian Date
circa li primi d'Ottobre 1639
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc67630
Local Identifier
italian_409
Gregorian Date (RAD)
10/5/1639
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Trad:e di Com:to del Gran Signore diretto al Bassà della Bossina et al Cadi di [blank] Al gionger dell'Ecc:so Segno Imperiale fia noto qualmente il Spetabile frà li SS.ri nella nation del Messia il Bailo di Venetia Residente alla mia Ecc:sa Porta per Arz mandato in essa hà cosi esposto che Castrovich Acmet habitante nella Campagna di Sivno non contenendosi nelli suoi termini si è dato alle malvagità, uscito però dalla fortezza di Carino fecce una imboscata per udcidere Grobosich uno de Capitani Veneti qual avertito di ciò sendosi salvato, onde non havendo potuto egli ponere in'essecutione la pravità del suo disegno uscise per ciò un'altro suddito Veneto ruinando, e distrugendo le Vigne delli sudditi Veneti ivi essistenti, ne contenti di ciò si uni poi esso Acmet con Ibraim Capitano di Islam, et col famoso rabatdo durach, et radunata una grossa truppa de loro seguaci trapassarono nel confine delli Venetiani, et ivi ucisero un'altro capitano di Barca Armata, et uno suo compagno, tagliarono li Alberi, e distrusero le Vigne sceleragini in vero, che eccedono ogni misura; affino però che simili malfatori iniqui siano si come si contuene severamente castigati venendomi perciò ricercato il mio nobil ordine per tanto Commando gionto che ti sarà il mio Ecc:so Com:to doverrai in qual esser si voglia modo che ti fia possibile farli venir nelle mani, et quando si absentassero sostiunger per giustitia à trovarli quelli, che fossero obligati render conto di essi, quali ritrovati inter querirai il caso giustamente, et rettamente con ogni essata diligenza per giustitia, e provato che siano li misfatti loro dopo che haverete fatto fare il risarcimento delli dan.i inferiti alli Venetiani quelli, che haverano com.esso li d:i eccessi si sono persone di cui il capo richieda la notitia ponendoli in rigorose carcere ne rapresente mai il caso loro contuo Arz alla mia felice Porta mandando seco le copie autentiche delli loro costituti, et se sono persone d'altra conditione essequirai contro di loro quel tanto, che si conviene per giustitia senza perm.etere cosa contra la buona pace et Ecc:se Cap:ni et contra la nobil giustitia: In tutta som.a in questo negotio ne havrai personalmente la cura con far che le deferenze, et i litiggi delli confinanti siano veduti sempre conforme alla giustitia, et Canon, et con la reciprosa inteligenza delli Ministri dell'una, e l'altra parte castigando severam:te quelli, che in casi [?]alli corressero alle Armi, et alle faccioni, affine che li popoli di Ambe le parti siano refrerati, et fatti star nel proprio dovere non perm.etendo che à nessuno de sudditi Venetiani ne sia fatto ne alla persona, ne meno alla robba dan.o, ne pregiuditio veruno contro la buona Pace; intorno à che ne doverrai esser diligentemente accurato faccendo, che li sudditi, e Mercanti Veneti ne siano sempre protetti, senza permetter che segna ivi motivo ne attione veruna contra l'Ecc:sa Capitolatione. Cosi saprai, et c ---- Scritj sotto la meta della Luna di Gemasiul Achir l'an.o 1049 cioe circa li primi d'Ottobre 1639 La qui traduttione è del seguente Com:to Trad:o dal Dragoman Grillo.
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