ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte turche, Busta 252, Fascicle 340, 238

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1675-07-19 (approximate)
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113
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Trad:ne di Com:to del Gran Sig:re diretto al Passa di Cipro e Cadi di Famagosta ~. Al gionger dell'Ecc.o Segno Imp.le fia notto che per lett.e di te Cadi sopradetto mandate alla mia Felice Porta, hai fatto sapere, che essendo per il passato uscito mio ordine Imperiale acciò sia inquerito, et con tutta verità datto poi parte distinta alla Porta, circa la Chiesa sittuata nella Terra delle Saline in Cipro, in cui li Consoli Ven.ni essendo proprio loro Orat.rio hano ab antico essercitato il loro falso ritto, et che in tempo di Guerra il Console di Francia l'haveva posseduto, mà doppo la Pace, havendo voluto il Console di Ven.a haver il possesso di q.llo si comè è stato ab antico conforme li Coggetti giuridichi, ch'hà nelle mani, s'era opposto il Console di Francia per la qual cosa, essendosi informato delli habitatori di q.lla Terra, hai trovato, ch'il Oratorio sud.to fù ab antico delli Consoli di Ven.a et che li Consoli Francesi havevano una delle loro Case formato Orat.rio in cui facevano le loro false funtioni, senza haver alcuna ingerenza nell'Orat.rio sopra espresso, et in cio havendo in forma di Testificat.ne dato l'informat.ni con aggionger di non poter haverli Consoli di Francia alcuna prettens.ne fondata alla raggione di disentirla, et essendosi provati alla p.nza del Sudetto Cons.e Francese li giuridichi Coggetto che hà nelle mani il Cons.e Ven.no hà con stato per verità esser detto Oratorio di med.mi Cons.i Veneti, però si come la sud.ta Chiesa fù ab antico nel possesso delli Cons.i Ven.i cosi p. l'avvenire accio sia posseduta dalli medemi, hò concesso il p.nte Sublime mio Ordine, col quale Comando. Capitato che vi sarà doveretti in conformità del p.nte mio potentiss.mo Ordine essequire con far haver alli Cons.i Ven.ti il possesso di q.lla Chiesa, conforme l'hano havuto ab antico, senza lasciar alli Consoli Francesi haver in guisa alcuna, ingerenza veruna, contra l'antico pratticato, obedendo, l'honorato contenuto, del p.nte mio Nobil Ordine; Cosi saprette e dopo veduto q.sto mio Sublime Com.to lo restituirette nelle manj del Console di Venetia prestando fede al Segno Imperiale. Datta in And.p.li nella metta della Luna di Rebiul Ahir l'an.o 1086. cioè circa li 19 Lug.o 1675 / Tradotto da Giacomo Tarsia Drag.no ~
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date
nella metta della Luna di Rebiul Ahir l'an.o 1086
Hijiri Date Qualifier
Gregorian Date
circa li 19 Lug.o 1675
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc67735
Local Identifier
italian_565
Gregorian Date (RAD)
7/19/1675
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Trad:ne di Com:to del Gran Sig:re diretto al Passa di Cipro e Cadi di Famagosta ~. Al gionger dell'Ecc.o Segno Imp.le fia notto che per lett.e di te Cadi sopradetto mandate alla mia Felice Porta, hai fatto sapere, che essendo per il passato uscito mio ordine Imperiale acciò sia inquerito, et con tutta verità datto poi parte distinta alla Porta, circa la Chiesa sittuata nella Terra delle Saline in Cipro, in cui li Consoli Ven.ni essendo proprio loro Orat.rio hano ab antico essercitato il loro falso ritto, et che in tempo di Guerra il Console di Francia l'haveva posseduto, mà doppo la Pace, havendo voluto il Console di Ven.a haver il possesso di q.llo si comè è stato ab antico conforme li Coggetti giuridichi, ch'hà nelle mani, s'era opposto il Console di Francia per la qual cosa, essendosi informato delli habitatori di q.lla Terra, hai trovato, ch'il Oratorio sud.to fù ab antico delli Consoli di Ven.a et che li Consoli Francesi havevano una delle loro Case formato Orat.rio in cui facevano le loro false funtioni, senza haver alcuna ingerenza nell'Orat.rio sopra espresso, et in cio havendo in forma di Testificat.ne dato l'informat.ni con aggionger di non poter haverli Consoli di Francia alcuna prettens.ne fondata alla raggione di disentirla, et essendosi provati alla p.nza del Sudetto Cons.e Francese li giuridichi Coggetto che hà nelle mani il Cons.e Ven.no hà con stato per verità esser detto Oratorio di med.mi Cons.i Veneti, però si come la sud.ta Chiesa fù ab antico nel possesso delli Cons.i Ven.i cosi p. l'avvenire accio sia posseduta dalli medemi, hò concesso il p.nte Sublime mio Ordine, col quale Comando. Capitato che vi sarà doveretti in conformità del p.nte mio potentiss.mo Ordine essequire con far haver alli Cons.i Ven.ti il possesso di q.lla Chiesa, conforme l'hano havuto ab antico, senza lasciar alli Consoli Francesi haver in guisa alcuna, ingerenza veruna, contra l'antico pratticato, obedendo, l'honorato contenuto, del p.nte mio Nobil Ordine; Cosi saprette e dopo veduto q.sto mio Sublime Com.to lo restituirette nelle manj del Console di Venetia prestando fede al Segno Imperiale. Datta in And.p.li nella metta della Luna di Rebiul Ahir l'an.o 1086. cioè circa li 19 Lug.o 1675 / Tradotto da Giacomo Tarsia Drag.no ~
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