ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte turche, Busta 252, Fascicle 340, 40

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Date Created
1672-09-25 (approximate)
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16
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Transcription - Plain
Tradut.ne di Comandam.to del Gran Sig.r diretto al Cadi, e Musselimi di Milo Al gionger dell'Eccelso Segno Imp.le saprette che lo spettabile trà SS.ri nella Nation del Messia Bailo di Venetia, essistente alla mia felice Porta il cuj fine sia felice p. arz mandato hà fatto sapere, che la Nave n:ta Madona dell'Assuntion essendo nel circuito dell'Isola di Milo, hà p. volontà di Dio datto in Terra, e nauffragata, la qual vista da Nicorosi Casla, Gioane de Canfre, e Michel Muco sudditi Greci di d.ta Isola, sono venuti sopra d.ta Nave, et hano tolto, e depredato violent.te li suoj ferri, legname, et altri armiggi, e perche sia restituita, e consegnata d.ta robba dalli sud.ti Sudditi [sic] con l'inteligenza della giustitia diretivam.te al Console di d.ta Isola, ha ricercato mio Nobil ordine p. la concessione, del quale s'è visto l'Imp.l Cap.ni nelle quali s'è trovato espresso, che se alcun Vascello Venetiano venendo nel mio Custodito Dominio, e p. venti contrarij nauffragasse, che tutti l'huomini salvati siano liberi, e la loro robba ricuperata consegnarla a suoj Pro'ni, senza esser molestati in guisa alcuna dalli miej Capitani, Imperio nelli loro Paesi, e p. venti contrarij ricevesse nauffraggio gl'huomini, che si salvassero non sian molestati dalli Venetiani, consegnando la robba alli loro heredi, senza littiggio, e contrarietà alcuna, dunque in conformità del sopra espresso sia essequito e Comando. Gionto che vi sarà doverette essequire conforme l'uscito mio ordine, facendo comparir li prenominati sudditi al Tribunal della Nobil giust.a, e se si absentarano li farette trovare, e conforme l'espressione fatta nelle Sublime Cap.ni, ch'è andando alcun Vascello del mio Custodito Dominio à quelle parti, e ricevesse nauffraggio p. venti contrarij; l'huomini Salvati, non sian da Venetiani molestati, consegnando la loro robba alli loro heredi senza verun oltraggio, et insulti, cosi dunque la robba, armiggi, et altro pocco o assaj depredato da d.ta Nave, sia ricuperata, et consegnata intieram.te al Console di d.ta Isola senza veruna molestia, et travaglio, e se vi sarà alcuno, contrario, serivendo ne farette arz, facendo che non sia di Mestiere di repplicato Comandam.to, cosi saprette, e doppo visto questo mio Imp.l ordine lo restituirette alle Mani del Console, prestando fede all'Eccelso Segno, Scritto in Cost.li sotto li p.mi della Luna di Zemasil Achir l'an'o 1083 cioè circa l'ultimi di settembre 1672 // Tradotto da Giacomo Tarsia
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date
li p.mi della Luna di Zemasil Ahir l'an.o 1083
Hijiri Date Qualifier
Gregorian Date
circa l'ultimi di settembre 1672
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc67750
Local Identifier
italian_482
Gregorian Date (RAD)
9/25/1672
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Tradut.ne di Comandam.to del Gran Sig.r diretto al Cadi, e Musselimi di Milo Al gionger dell'Eccelso Segno Imp.le saprette che lo spettabile trà SS.ri nella Nation del Messia Bailo di Venetia, essistente alla mia felice Porta il cuj fine sia felice p. arz mandato hà fatto sapere, che la Nave n:ta Madona dell'Assuntion essendo nel circuito dell'Isola di Milo, hà p. volontà di Dio datto in Terra, e nauffragata, la qual vista da Nicorosi Casla, Gioane de Canfre, e Michel Muco sudditi Greci di d.ta Isola, sono venuti sopra d.ta Nave, et hano tolto, e depredato violent.te li suoj ferri, legname, et altri armiggi, e perche sia restituita, e consegnata d.ta robba dalli sud.ti Sudditi [sic] con l'inteligenza della giustitia diretivam.te al Console di d.ta Isola, ha ricercato mio Nobil ordine p. la concessione, del quale s'è visto l'Imp.l Cap.ni nelle quali s'è trovato espresso, che se alcun Vascello Venetiano venendo nel mio Custodito Dominio, e p. venti contrarij nauffragasse, che tutti l'huomini salvati siano liberi, e la loro robba ricuperata consegnarla a suoj Pro'ni, senza esser molestati in guisa alcuna dalli miej Capitani, Imperio nelli loro Paesi, e p. venti contrarij ricevesse nauffraggio gl'huomini, che si salvassero non sian molestati dalli Venetiani, consegnando la robba alli loro heredi, senza littiggio, e contrarietà alcuna, dunque in conformità del sopra espresso sia essequito e Comando. Gionto che vi sarà doverette essequire conforme l'uscito mio ordine, facendo comparir li prenominati sudditi al Tribunal della Nobil giust.a, e se si absentarano li farette trovare, e conforme l'espressione fatta nelle Sublime Cap.ni, ch'è andando alcun Vascello del mio Custodito Dominio à quelle parti, e ricevesse nauffraggio p. venti contrarij; l'huomini Salvati, non sian da Venetiani molestati, consegnando la loro robba alli loro heredi senza verun oltraggio, et insulti, cosi dunque la robba, armiggi, et altro pocco o assaj depredato da d.ta Nave, sia ricuperata, et consegnata intieram.te al Console di d.ta Isola senza veruna molestia, et travaglio, e se vi sarà alcuno, contrario, serivendo ne farette arz, facendo che non sia di Mestiere di repplicato Comandam.to, cosi saprette, e doppo visto questo mio Imp.l ordine lo restituirette alle Mani del Console, prestando fede all'Eccelso Segno, Scritto in Cost.li sotto li p.mi della Luna di Zemasil Achir l'an'o 1083 cioè circa l'ultimi di settembre 1672 // Tradotto da Giacomo Tarsia
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