ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte turche, Busta 252, Fascicle 340, 198-199

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Date Created
1671-09-05 (approximate)
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93
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Transcription - Plain
Tradut:ne di Com:to del Gran Sig:re diretto al Caimecam et alli Cadi di Con.p.li, e Galatà Trad.to dà Giacomo Tarsia Drag.no Al gionger dell'Ecc.so Segno Imp.le fia notto come la Guerra, ch'era p. il passato tra Noi et la Nat.ne Ven.ta, essendosi con cambiata in buona Pace, ven'e dal canto di q.ella Rep.ca alla mia Felice Porta, p. Amb.r lo spettabile tra SS.r nella Nat.ne del Messia, Alvise Molino K.r di cui fine termini in bene, q.ale per arz p.ntato all'Ecc.sa mia Porta hà fatto sapere, che la Chiesa in Galatà detta di San Franc.o, che fù ab'antico dà loro posseduta, et in q.ella han.o fatto le loro fationj conforme il loro Ritto, doppo incendiata con le sue Camere, Porte, e Fenestre, e resto totalm.te destrutta, fù del canto rag.ne[?] venduto il suo luoco destrutto, con le quatro Mura, e comprato dalli loro huominj si che continuando esser ancora di loro ragione, haveva instato in tempo della conclusione della Pace la permission di reffrabicar, e coprir q.elli restati quatro Murj e come p.ma far la Chiesa, mà gli fu resposto all'hora che gli sarebbe concesso il reidifficarla, q.ndo la Nobil Giust.a lo permettesse, et hora havendolo permesso l'honorata Giustitia, instà in conf.tà, e ricerca Imp.l licenza, con Com.do Reggio, per reidifficarla, et essendo fetfà del seguente tenor, cioè che q.ndo con patti vien espugnato un Paese che fù p. avvanti di Christiani con li q.ali facendo Pace, con condit.ne di rendergli la Chiesa, ch'ab'antico fù di loro Oratorio, et in cui doppo la Med.ma espugnut.ne sin al p.nte han' [inserted here is:] continua [end] essercitar, e far le loro funtionj conforme il loro Ritto, e doppo essendosi [inserted here is:] la sud.ta Chiesa [end] abbruggiata in tempo che segui l'intendo e restorono li soli quatro Murj, e però si dimanda se si può reidifficar et reffabricar senza più, ò manco sopra d.ti Murj; Responde il Sapient.mo tra Dottorj, Cospicuj e Insigne frà li Virtuosi il Mufti Jahia la cui scienza sia perpetua che si può però si deve haver' diligenza, che non sia fabricata di più di q.ello era p. [crossed out here is: il(?)] passato, e p.ò in conf.tà del d.to Fetfà sia essequito, e concedo mia Imp.l p.missione, che si debba far Chiesf[sic], e scriver, e nottar li restati dall'incendio antichi quatro Muri, è con Mussulmanj dissinterressati, andare sopra luocco, dove è sittuata la Chiesa pred.ta ad informarsi veridicam.te dà persone pratiche, e poi si come fù l'antica fabrica sia reffabricata, e reidifficata, con diligente cura però di novo fabricare niente di più; Onde conf.e il Nobil Fetfà, havendo permesso il reidifficar, e reffabricarla, (ma con diligente attent.ne, che non sia fabricato di più) concedo anco mio Sublime Ordine, col q.al Com.ando, Capitato che vi sarà doverette essequire in q.sto proposito conforme il p.nte mio Sublime Ord.ne, et essendo q.sta trà l'altre Chiese, che possedon'o l'Infedeli doppo espugnata con patti la Città di Gallatà nelle mani della Nat.ne pred.ta, con la q.ale q.ndo vi era la Guerra fù abbruggiata, e doppo l'incendio fù comprata dal Pub.co dalli loro dependenti, si che persona alcuna non hà veruna ingerenza, hora essendo concatenata la Pace, in conf.ta della Nobil Giust.a e honorato fetfà si debba informar dà Mussulmani desinterressate q.nta fosse ab'antico la sua altezza, circuito e coperto, et haver diligente cura, [p. 93 right] che non sia fatta niente di più dall'antico cosi nell'altezza come larghezza, e tetto, e non p.metter che sia fabricato in guisa alcuna d'avven[?] di q.ello era la vecchia fabrica p.che se pervenirà che mio Imp.l orecchie, che sia patta la fabrica Mug.re della p.ma et il tetto più alto sarete ogn'un di Voi p. q.st'affare ripresi, e perciò doverete guardare bene obidendo in conf.ta dal p.nte mio Nobil Com.do; Cosi saprete e prestarete fede all'Imp.l Segno Datta in And.p.li sotto la Metta della Luna di Rebiul Ahir l'an.o 1081 cioè c.a li p.mi di Sett.e 1671
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date
la Metta della Luna di Rebiul Ahir l'an.o 1081
Hijiri Date Qualifier
Gregorian Date
c.a li p.mi di Sett.e 1671
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc67827
Local Identifier
italian_527
Gregorian Date (RAD)
9/5/1671
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Tradut:ne di Com:to del Gran Sig:re diretto al Caimecam et alli Cadi di Con.p.li, e Galatà Trad.to dà Giacomo Tarsia Drag.no Al gionger dell'Ecc.so Segno Imp.le fia notto come la Guerra, ch'era p. il passato tra Noi et la Nat.ne Ven.ta, essendosi con cambiata in buona Pace, ven'e dal canto di q.ella Rep.ca alla mia Felice Porta, p. Amb.r lo spettabile tra SS.r nella Nat.ne del Messia, Alvise Molino K.r di cui fine termini in bene, q.ale per arz p.ntato all'Ecc.sa mia Porta hà fatto sapere, che la Chiesa in Galatà detta di San Franc.o, che fù ab'antico dà loro posseduta, et in q.ella han.o fatto le loro fationj conforme il loro Ritto, doppo incendiata con le sue Camere, Porte, e Fenestre, e resto totalm.te destrutta, fù del canto rag.ne[?] venduto il suo luoco destrutto, con le quatro Mura, e comprato dalli loro huominj si che continuando esser ancora di loro ragione, haveva instato in tempo della conclusione della Pace la permission di reffrabicar, e coprir q.elli restati quatro Murj e come p.ma far la Chiesa, mà gli fu resposto all'hora che gli sarebbe concesso il reidifficarla, q.ndo la Nobil Giust.a lo permettesse, et hora havendolo permesso l'honorata Giustitia, instà in conf.tà, e ricerca Imp.l licenza, con Com.do Reggio, per reidifficarla, et essendo fetfà del seguente tenor, cioè che q.ndo con patti vien espugnato un Paese che fù p. avvanti di Christiani con li q.ali facendo Pace, con condit.ne di rendergli la Chiesa, ch'ab'antico fù di loro Oratorio, et in cui doppo la Med.ma espugnut.ne sin al p.nte han' [inserted here is:] continua [end] essercitar, e far le loro funtionj conforme il loro Ritto, e doppo essendosi [inserted here is:] la sud.ta Chiesa [end] abbruggiata in tempo che segui l'intendo e restorono li soli quatro Murj, e però si dimanda se si può reidifficar et reffabricar senza più, ò manco sopra d.ti Murj; Responde il Sapient.mo tra Dottorj, Cospicuj e Insigne frà li Virtuosi il Mufti Jahia la cui scienza sia perpetua che si può però si deve haver' diligenza, che non sia fabricata di più di q.ello era p. [crossed out here is: il(?)] passato, e p.ò in conf.tà del d.to Fetfà sia essequito, e concedo mia Imp.l p.missione, che si debba far Chiesf[sic], e scriver, e nottar li restati dall'incendio antichi quatro Muri, è con Mussulmanj dissinterressati, andare sopra luocco, dove è sittuata la Chiesa pred.ta ad informarsi veridicam.te dà persone pratiche, e poi si come fù l'antica fabrica sia reffabricata, e reidifficata, con diligente cura però di novo fabricare niente di più; Onde conf.e il Nobil Fetfà, havendo permesso il reidifficar, e reffabricarla, (ma con diligente attent.ne, che non sia fabricato di più) concedo anco mio Sublime Ordine, col q.al Com.ando, Capitato che vi sarà doverette essequire in q.sto proposito conforme il p.nte mio Sublime Ord.ne, et essendo q.sta trà l'altre Chiese, che possedon'o l'Infedeli doppo espugnata con patti la Città di Gallatà nelle mani della Nat.ne pred.ta, con la q.ale q.ndo vi era la Guerra fù abbruggiata, e doppo l'incendio fù comprata dal Pub.co dalli loro dependenti, si che persona alcuna non hà veruna ingerenza, hora essendo concatenata la Pace, in conf.ta della Nobil Giust.a e honorato fetfà si debba informar dà Mussulmani desinterressate q.nta fosse ab'antico la sua altezza, circuito e coperto, et haver diligente cura, [p. 93 right] che non sia fatta niente di più dall'antico cosi nell'altezza come larghezza, e tetto, e non p.metter che sia fabricato in guisa alcuna d'avven[?] di q.ello era la vecchia fabrica p.che se pervenirà che mio Imp.l orecchie, che sia patta la fabrica Mug.re della p.ma et il tetto più alto sarete ogn'un di Voi p. q.st'affare ripresi, e perciò doverete guardare bene obidendo in conf.ta dal p.nte mio Nobil Com.do; Cosi saprete e prestarete fede all'Imp.l Segno Datta in And.p.li sotto la Metta della Luna di Rebiul Ahir l'an.o 1081 cioè c.a li p.mi di Sett.e 1671
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