ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte turche, Busta 252, Fascicle 342, 46-47

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Date Created
1682-10-05 (approximate)
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Resource Type
Genre
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Page Total
23
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Transcription - Plain
Trad:ne di Beratto del Gran Sig:re concesso a Mon:r Vescovo d'Andro. Al Segno nobile, Eccelso, Signorile, Marca Insigne, Sublime, e Trionfale, che per la gratia dell'Altiss:mo Iddio pèr tutto l'Universo come, vale, cosi Comanda; Che havendo pèr Arz fatto all'Ecc:sa mia Porta dallo Speto:le trà Sig:ri nella Nation del Messia Gio. Batt'a Donado al p'nte Bailo di Venetia fatto sapere, che il Religioso Ignatio Rosa Vescovo de Franchi Lattore di q:to mio Sublime Comand:to, essendo conforme il rito de Franchi Vescovo nell'Isola d'Andro sopra la med:ma Natione, e trovandosi senza Beratto, supplicare gli sia rilasciato lo stesso mio Imp:le Beratto, et havendo l'anno 1093 sotto li 21 della Luna di Ramasan consegnato il solito regalo al mio Imp:l Tesoro, hó concesso al sud:to Religioso il p'nte mio Sublime Beratto, col qual Comando.-- Che il sopraccennato Religioso Ignatio Rosa si porti nell'Isola antenominata, e conforme il consueto antico Canone, e loro rito sia sopra la Natione Franca Vescovo, dovendo li Religiosi, e Preti con tutti gl'Infedeli Franchi tanto grandi, quanto piccioli habitanti in quell'Isola, conoscerlo per loro Vescovo, e riccorer da esso in tutti li loro affari appartenenti al suo Vescovato, senza contradire alle sue rette parole; Che venendo à morte qualche Religioso, Prete, o Monache di rito franco essistenti nell'Isola sud:ta, doverá conforme il loro ritto, et antico consueto ricever in suo possesso la loro veste nera, et l'altre loro facoltá, spettanti à esso Vescovo, senza che da alcuno gli sia opposto. Che possa senza che s'ingerisca nessuno di fuori eleger, et dismetter tutti quelli Religiosi, e Preti, che egli stimasse convenienti, e proprij. [24 recto] Che secondo il loro falso ritto tutto quello lasciassero con loro testamento, li Religiosi, che morissero alli poveri della sua Chiesa sia ben fatto. Che acció contro il loro rito, non segua nessun sposalitio, non possa verun Prete franco, ne gli sia permesso, per le Ville di sposare qualche d'uno degl'Infedeli franchi senza il consenso del sod:to Vescovo. Che se qualche femina fugisse dal suo Marito, ò vero se qualche Chr:no fosse per fare divortio dalla Moglie, non possa ingerirsi trà essi altri, che il Vescovo mentovato. Che tutte le Vigne, Horti, Terre, Monesterij, Acisme[?], Molini, Posser:e, et altra robba, che conforme il loro rito s'aspetta alla Chiesa de Franchi, et é Vacuf alla stessa, debba esser possedata dall'accennato Vescovo, nella forma, che l'hanno trovata tutti li Vescovo Franchi suoi Predecessori, che sono stati Vescovi, come al p'nte é questo, e sopra ció è quanto appartiene al suo Vescovato, alla sua Chiesa, et suoi Vacuffi non sia molestato, ne opposto, cosi dal Vescovo de Greci, come d'altri. Cosi sapránno, prestando fede all'Insigne Marca. Scritto nella Cittá di Con'pli li 24 della Luna di Ramasan l'anno 1093 cioè circa li P.mi Ott:re 1682 Tomaso Tarsia Drag:no Grande.
Page Type
Page type: unpaginated
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date
li 24 della Luna di Ramasan l'anno 1093
Hijiri Date Qualifier
Gregorian Date
circa li p.mi Ott.re 1682
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc67965
Local Identifier
italian_376
Gregorian Date (RAD)
10/5/1682
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Trad:ne di Beratto del Gran Sig:re concesso a Mon:r Vescovo d'Andro. Al Segno nobile, Eccelso, Signorile, Marca Insigne, Sublime, e Trionfale, che per la gratia dell'Altiss:mo Iddio pèr tutto l'Universo come, vale, cosi Comanda; Che havendo pèr Arz fatto all'Ecc:sa mia Porta dallo Speto:le trà Sig:ri nella Nation del Messia Gio. Batt'a Donado al p'nte Bailo di Venetia fatto sapere, che il Religioso Ignatio Rosa Vescovo de Franchi Lattore di q:to mio Sublime Comand:to, essendo conforme il rito de Franchi Vescovo nell'Isola d'Andro sopra la med:ma Natione, e trovandosi senza Beratto, supplicare gli sia rilasciato lo stesso mio Imp:le Beratto, et havendo l'anno 1093 sotto li 21 della Luna di Ramasan consegnato il solito regalo al mio Imp:l Tesoro, hó concesso al sud:to Religioso il p'nte mio Sublime Beratto, col qual Comando.-- Che il sopraccennato Religioso Ignatio Rosa si porti nell'Isola antenominata, e conforme il consueto antico Canone, e loro rito sia sopra la Natione Franca Vescovo, dovendo li Religiosi, e Preti con tutti gl'Infedeli Franchi tanto grandi, quanto piccioli habitanti in quell'Isola, conoscerlo per loro Vescovo, e riccorer da esso in tutti li loro affari appartenenti al suo Vescovato, senza contradire alle sue rette parole; Che venendo à morte qualche Religioso, Prete, o Monache di rito franco essistenti nell'Isola sud:ta, doverá conforme il loro ritto, et antico consueto ricever in suo possesso la loro veste nera, et l'altre loro facoltá, spettanti à esso Vescovo, senza che da alcuno gli sia opposto. Che possa senza che s'ingerisca nessuno di fuori eleger, et dismetter tutti quelli Religiosi, e Preti, che egli stimasse convenienti, e proprij. [24 recto] Che secondo il loro falso ritto tutto quello lasciassero con loro testamento, li Religiosi, che morissero alli poveri della sua Chiesa sia ben fatto. Che acció contro il loro rito, non segua nessun sposalitio, non possa verun Prete franco, ne gli sia permesso, per le Ville di sposare qualche d'uno degl'Infedeli franchi senza il consenso del sod:to Vescovo. Che se qualche femina fugisse dal suo Marito, ò vero se qualche Chr:no fosse per fare divortio dalla Moglie, non possa ingerirsi trà essi altri, che il Vescovo mentovato. Che tutte le Vigne, Horti, Terre, Monesterij, Acisme[?], Molini, Posser:e, et altra robba, che conforme il loro rito s'aspetta alla Chiesa de Franchi, et é Vacuf alla stessa, debba esser possedata dall'accennato Vescovo, nella forma, che l'hanno trovata tutti li Vescovo Franchi suoi Predecessori, che sono stati Vescovi, come al p'nte é questo, e sopra ció è quanto appartiene al suo Vescovato, alla sua Chiesa, et suoi Vacuffi non sia molestato, ne opposto, cosi dal Vescovo de Greci, come d'altri. Cosi sapránno, prestando fede all'Insigne Marca. Scritto nella Cittá di Con'pli li 24 della Luna di Ramasan l'anno 1093 cioè circa li P.mi Ott:re 1682 Tomaso Tarsia Drag:no Grande.
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