Al Beglerbei et al Defterdar di Cipro. Com'and:to Che hora il Bailo di Venetia hà fatto sapere alla mia Eccelsa Porta, come li Consuli, et mercanti Ven.ni che sono nell'Isola di Cipro comprano li gottoni di Sig.ria, et quando che vogliono all'incontro dal buoni cecchini, et taleri di peso, non si contentano di pigliarli, come si fà nelli altri mercati di S. M:tà et facendo à loro molte estorsioni, li vogliono per minor valuta, et hà ricercato Com.and.to, che detti denari, conforme alli mercati, et come che passano, siano pagati, et non dimandati in valuta minore. Però com.ando che al gionger di questo mio honorato Com.and.to vediate [fol. 30 right] se è vero, come è stato fatto intendere, che diano buoni cecchini, et taleri di peso all'incontro de gottoni di Sig.ria da loro comprati, et che non siano tolti si come passano, ma che siano dimandati, con danno loro, dobbiate prohibirlo, et fare che per l'avenire, li taleri siano tolti à raggion di @70· l'uno, et li cecchini /120/ et non per manco con loro danno.. Cosi saprete et doppo veduto questo mio honorato Comand.to glie lo restituirete nelle mani, et prestarete fede all'honorato segno. Data in Costantinopoli alli 24· della Luna de Zilhegè l'anno /1001/· Cio è circa li 16 di Sett.re 1593· Tradotto da Girolamo Alberti