ASVe, Bailo a Costantinopoli, Documenti più importanti, Busta 371, Unfoliated

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Date Created
1595-01-10
Language
Resource Type
Physical Form
Page Total
1 item
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Topic
Mentioned Place
Transcription - Plain
Essendo già vacato per morte di Mattheca Selvago il carico di Dragoman da strada, et dovendo noi con l'autt'à dataci dallo Ecc.mo Senato elleger in luogo suo un altro, che sia di quelli, che al presente si atrovano al servigio di questo Baijlaggio: attesa la fede, et sufficientia di Zanesin Selvago figliuolo del q. Sopradetto Mattheca, adoperato da nostri Precessori in diversi importanti carichi, et da noi ancora quando l' mandassimo con Mustaffà Chiaus alla Vallona, et à Durazzo per la ricuperation della Galea Gradeniga robbe, et huomini suoi, persa dai Leventi di Barbaria, et condotta in porto di Durazzo, sopra la quale fù fatto schiavo il sopracomito, et il Conte, et Cap.o di Sebenico insieme con dui suoi figliuolini, i quali tutti da lui rittrovati à Durazzo impregionati, et posti in catena, fece scatenati riporre nel Castello consolandoli, et prestando loro amorevole servitio , p[er] la qual cosa si mosse Sua Serenità senza aspettar di esser da lui supplicata à concederli ducati cinquanta all'anno presso l'suo salario di giovane della Lingua: et dapoi ancora essendo stato da Noi mandato al Borù p[er] accompagnar l'Ecc.mo Sig.re Lunardo Donato Cav.r al Proc.re Ambasc.re destinato all'Eccsa Porta, nel qual luogo del Borù s'infermò à morte, et al giunger di sua Ecc.ze fù da lei mandato debole et convalescente sopra la Galea, del Clar.mo Sig.r Governator de condennati, della qual ella s'era starcata, perche servisse di Interpetre occorendo nell' ritorno di esso Clar.mo Sig.r Governator con la Sua conserva, nell' qual viaggio, fece compitam.te il debito suo, come attestano le patenti à lui date da sua Sig.ria Clar.ma considerati questi, et altri degni rispetti, accompagnati, dalla lunga, et fedel servitù di Casa Sua per virtù delle presenti con l'auttorità del soprad.to Ecc.mo Senato eleggemo il detto Zanesino in Dragomano da Strada con salario di Ducati cento dieci all'anno, ch'è il medessimo, che nella prima elletion di Dragomano fù concesso al q. Mattheca suo Padre computati i vestimenti, et i traghetti, che gli erano pagati, come si legge in una patente del Ecc.mo Senato fatta al soprad.to suo padre sotto di xxvij Febraro MDLXVI [2/27/1566], dovendogli anco restar i ducati cinquanta concessigli dalla munifficentia del Ser.mo Prencipe; si che in tutto haver debba ducati cento sessanta computate le vesti, ei traghetti da doverli esser pagati, et sia tenuto a servir non solamente nell'offitio di Dragoman da strada, ma in tutte quelle altre occorrenze, dove piacesse à gli Ill.mi Sig.ri Baijli d'adoperarlo. In quor, fidem &&cc. Datj alle Vigne di Pera di Costantinopoli à x di Gennaro MDXCV Marco Venier Baijlo
Gregorian Date Qualifier
Gregorian Date
à x di Gennaro MDXCV
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc68227
Local Identifier
doc_dragoman_venetian_archive_366
Transcribed Place
Gregorian Date (RAD)
1/10/1595
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Essendo già vacato per morte di Mattheca Selvago il carico di Dragoman da strada, et dovendo noi con l'autt'à dataci dallo Ecc.mo Senato elleger in luogo suo un altro, che sia di quelli, che al presente si atrovano al servigio di questo Baijlaggio: attesa la fede, et sufficientia di Zanesin Selvago figliuolo del q. Sopradetto Mattheca, adoperato da nostri Precessori in diversi importanti carichi, et da noi ancora quando l' mandassimo con Mustaffà Chiaus alla Vallona, et à Durazzo per la ricuperation della Galea Gradeniga robbe, et huomini suoi, persa dai Leventi di Barbaria, et condotta in porto di Durazzo, sopra la quale fù fatto schiavo il sopracomito, et il Conte, et Cap.o di Sebenico insieme con dui suoi figliuolini, i quali tutti da lui rittrovati à Durazzo impregionati, et posti in catena, fece scatenati riporre nel Castello consolandoli, et prestando loro amorevole servitio , p[er] la qual cosa si mosse Sua Serenità senza aspettar di esser da lui supplicata à concederli ducati cinquanta all'anno presso l'suo salario di giovane della Lingua: et dapoi ancora essendo stato da Noi mandato al Borù p[er] accompagnar l'Ecc.mo Sig.re Lunardo Donato Cav.r al Proc.re Ambasc.re destinato all'Eccsa Porta, nel qual luogo del Borù s'infermò à morte, et al giunger di sua Ecc.ze fù da lei mandato debole et convalescente sopra la Galea, del Clar.mo Sig.r Governator de condennati, della qual ella s'era starcata, perche servisse di Interpetre occorendo nell' ritorno di esso Clar.mo Sig.r Governator con la Sua conserva, nell' qual viaggio, fece compitam.te il debito suo, come attestano le patenti à lui date da sua Sig.ria Clar.ma considerati questi, et altri degni rispetti, accompagnati, dalla lunga, et fedel servitù di Casa Sua per virtù delle presenti con l'auttorità del soprad.to Ecc.mo Senato eleggemo il detto Zanesino in Dragomano da Strada con salario di Ducati cento dieci all'anno, ch'è il medessimo, che nella prima elletion di Dragomano fù concesso al q. Mattheca suo Padre computati i vestimenti, et i traghetti, che gli erano pagati, come si legge in una patente del Ecc.mo Senato fatta al soprad.to suo padre sotto di xxvij Febraro MDLXVI [2/27/1566], dovendogli anco restar i ducati cinquanta concessigli dalla munifficentia del Ser.mo Prencipe; si che in tutto haver debba ducati cento sessanta computate le vesti, ei traghetti da doverli esser pagati, et sia tenuto a servir non solamente nell'offitio di Dragoman da strada, ma in tutte quelle altre occorrenze, dove piacesse à gli Ill.mi Sig.ri Baijli d'adoperarlo. In quor, fidem &&cc. Datj alle Vigne di Pera di Costantinopoli à x di Gennaro MDXCV Marco Venier Baijlo