ASVe, Collegio, Risposte di dentro, Register 2, Unfoliated

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Date Created
1567-05-23
Language
Resource Type
Physical Form
Page Total
162
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Topic
Mentioned Place
Transcription - Plain
Io povero Clerico Zuanne Sagomala da napoli de romania altrevolte interprete, et Conzellier della corte minor de'li, i questi mei ultimi a[n]ni Comparo Alli piedi di V. Sub.ta astretto dal Carico di 3 figlioli maschi, et una figlia da maritar con la moglier, Havendo perso la mia faculta ch[e] p[er] fede pub.ce si consta ch[e] io havena à Napoli de Intrada da circa dui i 60 salario, et similme[n]te havendo p[er]so la virtù di privilegii de casa n[ost]ra non ingnobile, et il valor della loro confirmatio[n] dall'Ex.mo Cons.o di x oltra h[av]er perso di e[ss]er stanto Rettor di tutto il Clero, et giesie di napoli, conu' p[er] le mie co[n]cession appar, havendo sempre servito, et max' nell'assedio di ditto Napoli, p[er] laqual bona, et fide servitu paterna, et mia fo co[n]cesso al q. mio padre mr stamati p[ro]visio[n] di duq.ti 40 all'anno, sperando p[er]ho ch[e] ditta infilice mia patria dovesso restar sotto lo Ill.mo Do Ma la disgratia volse ch[e] uno povero mio Cusino inanci la cosignatione di esso logo fosse preso schiavo, onde al tempo della tregua dattona ad intender ch[e] fossa vivo, andai à recuperarla, tamle[?] ho trovato ch[e] lui miserame[n]te era stato tagliato à pezzi da infideli, ma quel ch[e] à stato la mia ruina, alhora anchor io son sta ritenuto da Cassim bassa p[er] insegnar lette.a a dui suoi figlioli, Dove dapoi Sei anni li avendomi lice[n]tiato subito son venuto da Longo à Venetia, et mi p'mai dava[n]ti li Cl.mi cinq[ue] Savii Sopra napolitani ma p[er] no[n] h[av]er io il modo di Sustentarmi qui in Venetia, esendo alhora venuto nudo, et crudo cercai di andar alime[n]tar li mei poveri figlioli ch[e] morivano da fame, vagando hor alzama[?] hor à Corfu, et p[er] fina à Constantinopoli, Dove sempra ho predicato il Verso d[el] Dio, ma pure se[m]pra son stato appresso li Cl.mi bayli, quali no[n] mi hanno mancato in ogni mio bisogno, et max' in darmi fede, et recomandatione al Il.mo Do. In testimonianza della Verita, una delle qual a del q. Cl.mo mr Catarin Zen, e l'altra del Cl.mo mr Vettor Bragadin, et ho achor pensato' all'off.o della rason Vechie fide degni tebn[?] examinati alla Cania sopra il fatto mio, Supp.co adunq[ue] p[er] visserta Jesu Christi V. S.ta la si degna concedermi ?? in vita mia come in vita delli mei fioli maschi una di presta.t Giesie[?] da prima vacante quale sono di suo iud[?] patronato al Zante, et la Giesia della madona vero castelitissa, la Giesia dell madona fiolitissa, et la Giesia di q. Nicolo di fontochieri, offerendomi di oficiarla, overo di farla officiar come si convien governandola, se usufrutuandola à Laude del Dio merghio di q[ue]llo ch[e] finhora e sta fatto, et goverato ditte Giesia, et alla bona gr[ati]a di V. S.ta Genuflexo mi raccomando.
Gregorian Date Qualifier
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc68356
Local Identifier
doc_dragoman_venetian_archive_329
Notes for Dragoman Team
Note: asks for job & usufruct in church in Zante
Transcribed Place
Gregorian Date (RAD)
5/23/1567
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Io povero Clerico Zuanne Sagomala da napoli de romania altrevolte interprete, et Conzellier della corte minor de'li, i questi mei ultimi a[n]ni Comparo Alli piedi di V. Sub.ta astretto dal Carico di 3 figlioli maschi, et una figlia da maritar con la moglier, Havendo perso la mia faculta ch[e] p[er] fede pub.ce si consta ch[e] io havena à Napoli de Intrada da circa dui i 60 salario, et similme[n]te havendo p[er]so la virtù di privilegii de casa n[ost]ra non ingnobile, et il valor della loro confirmatio[n] dall'Ex.mo Cons.o di x oltra h[av]er perso di e[ss]er stanto Rettor di tutto il Clero, et giesie di napoli, conu' p[er] le mie co[n]cession appar, havendo sempre servito, et max' nell'assedio di ditto Napoli, p[er] laqual bona, et fide servitu paterna, et mia fo co[n]cesso al q. mio padre mr stamati p[ro]visio[n] di duq.ti 40 all'anno, sperando p[er]ho ch[e] ditta infilice mia patria dovesso restar sotto lo Ill.mo Do Ma la disgratia volse ch[e] uno povero mio Cusino inanci la cosignatione di esso logo fosse preso schiavo, onde al tempo della tregua dattona ad intender ch[e] fossa vivo, andai à recuperarla, tamle[?] ho trovato ch[e] lui miserame[n]te era stato tagliato à pezzi da infideli, ma quel ch[e] à stato la mia ruina, alhora anchor io son sta ritenuto da Cassim bassa p[er] insegnar lette.a a dui suoi figlioli, Dove dapoi Sei anni li avendomi lice[n]tiato subito son venuto da Longo à Venetia, et mi p'mai dava[n]ti li Cl.mi cinq[ue] Savii Sopra napolitani ma p[er] no[n] h[av]er io il modo di Sustentarmi qui in Venetia, esendo alhora venuto nudo, et crudo cercai di andar alime[n]tar li mei poveri figlioli ch[e] morivano da fame, vagando hor alzama[?] hor à Corfu, et p[er] fina à Constantinopoli, Dove sempra ho predicato il Verso d[el] Dio, ma pure se[m]pra son stato appresso li Cl.mi bayli, quali no[n] mi hanno mancato in ogni mio bisogno, et max' in darmi fede, et recomandatione al Il.mo Do. In testimonianza della Verita, una delle qual a del q. Cl.mo mr Catarin Zen, e l'altra del Cl.mo mr Vettor Bragadin, et ho achor pensato' all'off.o della rason Vechie fide degni tebn[?] examinati alla Cania sopra il fatto mio, Supp.co adunq[ue] p[er] visserta Jesu Christi V. S.ta la si degna concedermi ?? in vita mia come in vita delli mei fioli maschi una di presta.t Giesie[?] da prima vacante quale sono di suo iud[?] patronato al Zante, et la Giesia della madona vero castelitissa, la Giesia dell madona fiolitissa, et la Giesia di q. Nicolo di fontochieri, offerendomi di oficiarla, overo di farla officiar come si convien governandola, se usufrutuandola à Laude del Dio merghio di q[ue]llo ch[e] finhora e sta fatto, et goverato ditte Giesia, et alla bona gr[ati]a di V. S.ta Genuflexo mi raccomando.