ASVe, Senato, Dispacci Costantinopoli, Box 104, Unfoliated

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Date Created
1627-05-01
Language
Resource Type
Physical Form
Page Total
160r-162r
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Topic
Mentioned Place
Transcription - Plain
Sono stati elletti da V. Ser.tà con l'Ecc.mo Col.o in essecutione di parte del'Ecc.mo Senato cinque gioveni Venetiani per dover esser condotti da mè à fine d'apprender la lingua Turca in questa casa, dissi loro in cotesta Città, che se havevano pensiero d'attender à quello, à che erano destinati come io li essortavo s'assicurassero ricover da mè effetti di amorevolissima dispositione, che altrimenti dissegnando, non harei [sic] promesso certamente che V. Ser.tà restasse delusa, et la mia Casa travagliata, et inquietata; mi conosco tenuto à dar conto à V.a Ser: di questi, acciò possa divenire senza dilatione à quelle rivolutioni di carità, giustitia, et risparmio del denaro publico che saran'o stimate proprie dalla sua somma prudenza. Uno di questi è mr Zuane Vico fra'llo del mio Sec.rio Giovine di buona natura, e di buoni costumi, mà questo hà contratto nel camino una indispositione d'occhi considerabile, che tuttavia le continua come vedrà dà fedi del Medico; onde veramente non può attender à questo essercitio. Il Sec.rio suo fra'llo et egli sono così modesti, e gelosi della gr'a pub.ca che non han voluto richiedermi licenza di ripatriare, senza prima haverne il beneplacito di V. Ser.ta, del quale sono molto ben degni. Mr Camillo Garzoni è un altro giovine modesto del quale parim.te io resto molto sodisfatto, questo è di complescion molto debole, e li rincresse[?] di conoscer, che non può certamente servire alla intention publica con frutto in 160v questo essercitio; Quando manca là sola inclinatione V. Ser.tà e chiamata al risparmio del denaro pub.co, perche certamente è gettato. Viene p[e]r terzo Mr Bernardin Zon , che dimostra veram.te esser venuto quà p[er] ogn' altra cosa più tosto che per imparar la lingua Turca, non voglio discendere à magg.r particolari senza necessità per non recar noia all'Ecc.ze VV, e perche viene abborito per ordinario dalla mia natura. V. Ser.tà e neccessitata à richiamarla senza dilatione, e à darmi tutti quei indrezzi e lumi per il ritorno delli tre sud.ti alle loro case, se ben p[e]r diversi rispetti. li altri dui sono mr Antonio Torre , et Mr Piero Venier , questi hò dinuovo chiamati à me, et interrogati molto bene delle loro intentioni; mi dicono esser rissoluti d'applicarsi con tutto lo spirito al studio, al quale sono destinati, e mi promettono obbidienza, et ogni rispetto; sono più gioveni, dimostrano haver voluntà, et inclinat.ne, io non li mancherò certo dal canto mio di ciò che anderà succedendo anco da questi; V. Ser.tà nè sarà sincieramente informata. Questo negotio de giovini della lingua, è di somma importanza, et è veramente necessario haverne molti, che vuole pensare al tempo futturo, et alli accidenti che possono succedere. Quelli che nascono in queste parti per non dir tutti assolutam.te, perche hanno qualche principio sin dalle fascie, sono di costumi proportionati al parte, si possone reggere come si deve, et hanno li loro più prossimi, che con l'assistenza, e con la sollecitudine li prestano molto aiuto . Quelli di cotesta Città 161r se sono di ettà tenera, ò non permettino li loro che se nè venghino, ò venendo non si può far tanto che non ristino sottoposti à mille strani accidenti; se sono in ettà matura, oltre che sono inhabili ad' apprender lingue, sono allevati non dirò con libertà, ma con licenza tale, che è impossibile si accommodino alli costumi di quà, et non perturbino le case de poveri Baili; i quali pur troppo sono molestati da tanti altri negotij esterni, senza che habbiano ad' esser inquietati nella propria Casa con fastidiosi successi. Se io havessi havuto fig.li ò Nepoti, che pure si possono più regger degl' altri, certamte non li haverei condotti meco. Intendo, che nella mia Casa si viva con buoni costumi in modo che non s'apporti scandalo, mà se fosse possibile più tosto edificatione, non solo à Turchi, mà à tante altre nationi che ci osservano, cosi parmi ch'io convenga à chi rappresenta V. Ser.tà, e che siano ubbiditi li miei ordini, che sono indrizzati co moderatione, à schivar li disordini, et inonvenienti, che possono perturbar le SS.rie VV.e Ecc.me et mè ancora, li essempi di queli sono recenti nella memoria di cadauna. Hò applicato l'animo alla libertà, che ella mi concede di poter far allevar questi in un coll.o d'Armeni, mà ben de privati, che potria esser, che certa qualità di Gioveni ricevessero per instruire nella lingua Turca, mà li nostri non li accettariano certo, ne loro vi stariano, oltre che la spesa è considerabile, per che un tal fontana , che mantiene 161v suo fig.lo fatto da V.a Ser.tà Giovine della lingua, mi afferma spender in esso intorno dieci Cecchini il mese, e V. a Ser.tà non nè assegna che intorno à quattro; doppo la regolation delle monede la carestà è fatta incredibile di tutte le cose, tutti quelli che sono quà la toccano con le mani in loro pregiud.o. Il concetto di V.a Ser.tà di haver Gioveni Venetiani, che si applichino à quest essercitio, è veram.te proprio dei pub. interessi, mà essendo riusciti vani li mezi che fin hora si sono tenuti, stimo consiglio di neccessità, ò abbandonar il concetto, ò tentarne de novi, per veder se potessero riuscir di magg.r frutto. N'habbiamo discorso l'Ecc.mo Sig.r Giustiniano et io lungam.te et troviamo, che fossero allestati con qualche poco di beneff.o, perche in quella ettà sono habili ad' apprender la lingua facilmente, accio per quando fossero in età matura quelli, che havessero fatto progresso costà potessero venirsene à perfettionarsi in questa Città, et apprender li termini per essercitar la sua carica, et quando bisognasse anco oltre il Dragom.o condur un Cozza, come si fà in questa Casa, che si troverebbe forsi facilmente, il denaro sarebbe ben impiegato, e non s'incontreriano le difficoltà di sopra discorse. Qui vi sono diversi Venetiani che si offeriscono accasati quì in questa Città da molti anni come un Silvestri, un Sanguenazzo, e qualche altro , che potriano far riuscita, il che tutto hò voluto apportar à notitia di V.a Ser.tà supplicandola d'escusarmi se tropo ardisco 162r portando dal zello del suo servitio, sottometendo però il tutto alla somma prudenza di V.a Ser.tà et dell'Ecc.ze VV i decretti delle q.ali saranno da me riveriti, et prontam.te obediti come sono tenuto. Grat. Dalle Vigne di Pera à p.mo Magio 1627 Sebastiano Venier Bailo
Gregorian Date Qualifier
Gregorian Date
à p.mo Magio 1627
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc68643
Local Identifier
doc_dragoman_venetian_archive_461
Notes for Dragoman Team
bailo Sebastian Venier's letter to senate assessing their performance
Transcribed Place
Gregorian Date (RAD)
5/1/1627
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Sono stati elletti da V. Ser.tà con l'Ecc.mo Col.o in essecutione di parte del'Ecc.mo Senato cinque gioveni Venetiani per dover esser condotti da mè à fine d'apprender la lingua Turca in questa casa, dissi loro in cotesta Città, che se havevano pensiero d'attender à quello, à che erano destinati come io li essortavo s'assicurassero ricover da mè effetti di amorevolissima dispositione, che altrimenti dissegnando, non harei [sic] promesso certamente che V. Ser.tà restasse delusa, et la mia Casa travagliata, et inquietata; mi conosco tenuto à dar conto à V.a Ser: di questi, acciò possa divenire senza dilatione à quelle rivolutioni di carità, giustitia, et risparmio del denaro publico che saran'o stimate proprie dalla sua somma prudenza. Uno di questi è mr Zuane Vico fra'llo del mio Sec.rio Giovine di buona natura, e di buoni costumi, mà questo hà contratto nel camino una indispositione d'occhi considerabile, che tuttavia le continua come vedrà dà fedi del Medico; onde veramente non può attender à questo essercitio. Il Sec.rio suo fra'llo et egli sono così modesti, e gelosi della gr'a pub.ca che non han voluto richiedermi licenza di ripatriare, senza prima haverne il beneplacito di V. Ser.ta, del quale sono molto ben degni. Mr Camillo Garzoni è un altro giovine modesto del quale parim.te io resto molto sodisfatto, questo è di complescion molto debole, e li rincresse[?] di conoscer, che non può certamente servire alla intention publica con frutto in 160v questo essercitio; Quando manca là sola inclinatione V. Ser.tà e chiamata al risparmio del denaro pub.co, perche certamente è gettato. Viene p[e]r terzo Mr Bernardin Zon , che dimostra veram.te esser venuto quà p[er] ogn' altra cosa più tosto che per imparar la lingua Turca, non voglio discendere à magg.r particolari senza necessità per non recar noia all'Ecc.ze VV, e perche viene abborito per ordinario dalla mia natura. V. Ser.tà e neccessitata à richiamarla senza dilatione, e à darmi tutti quei indrezzi e lumi per il ritorno delli tre sud.ti alle loro case, se ben p[e]r diversi rispetti. li altri dui sono mr Antonio Torre , et Mr Piero Venier , questi hò dinuovo chiamati à me, et interrogati molto bene delle loro intentioni; mi dicono esser rissoluti d'applicarsi con tutto lo spirito al studio, al quale sono destinati, e mi promettono obbidienza, et ogni rispetto; sono più gioveni, dimostrano haver voluntà, et inclinat.ne, io non li mancherò certo dal canto mio di ciò che anderà succedendo anco da questi; V. Ser.tà nè sarà sincieramente informata. Questo negotio de giovini della lingua, è di somma importanza, et è veramente necessario haverne molti, che vuole pensare al tempo futturo, et alli accidenti che possono succedere. Quelli che nascono in queste parti per non dir tutti assolutam.te, perche hanno qualche principio sin dalle fascie, sono di costumi proportionati al parte, si possone reggere come si deve, et hanno li loro più prossimi, che con l'assistenza, e con la sollecitudine li prestano molto aiuto . Quelli di cotesta Città 161r se sono di ettà tenera, ò non permettino li loro che se nè venghino, ò venendo non si può far tanto che non ristino sottoposti à mille strani accidenti; se sono in ettà matura, oltre che sono inhabili ad' apprender lingue, sono allevati non dirò con libertà, ma con licenza tale, che è impossibile si accommodino alli costumi di quà, et non perturbino le case de poveri Baili; i quali pur troppo sono molestati da tanti altri negotij esterni, senza che habbiano ad' esser inquietati nella propria Casa con fastidiosi successi. Se io havessi havuto fig.li ò Nepoti, che pure si possono più regger degl' altri, certamte non li haverei condotti meco. Intendo, che nella mia Casa si viva con buoni costumi in modo che non s'apporti scandalo, mà se fosse possibile più tosto edificatione, non solo à Turchi, mà à tante altre nationi che ci osservano, cosi parmi ch'io convenga à chi rappresenta V. Ser.tà, e che siano ubbiditi li miei ordini, che sono indrizzati co moderatione, à schivar li disordini, et inonvenienti, che possono perturbar le SS.rie VV.e Ecc.me et mè ancora, li essempi di queli sono recenti nella memoria di cadauna. Hò applicato l'animo alla libertà, che ella mi concede di poter far allevar questi in un coll.o d'Armeni, mà ben de privati, che potria esser, che certa qualità di Gioveni ricevessero per instruire nella lingua Turca, mà li nostri non li accettariano certo, ne loro vi stariano, oltre che la spesa è considerabile, per che un tal fontana , che mantiene 161v suo fig.lo fatto da V.a Ser.tà Giovine della lingua, mi afferma spender in esso intorno dieci Cecchini il mese, e V. a Ser.tà non nè assegna che intorno à quattro; doppo la regolation delle monede la carestà è fatta incredibile di tutte le cose, tutti quelli che sono quà la toccano con le mani in loro pregiud.o. Il concetto di V.a Ser.tà di haver Gioveni Venetiani, che si applichino à quest essercitio, è veram.te proprio dei pub. interessi, mà essendo riusciti vani li mezi che fin hora si sono tenuti, stimo consiglio di neccessità, ò abbandonar il concetto, ò tentarne de novi, per veder se potessero riuscir di magg.r frutto. N'habbiamo discorso l'Ecc.mo Sig.r Giustiniano et io lungam.te et troviamo, che fossero allestati con qualche poco di beneff.o, perche in quella ettà sono habili ad' apprender la lingua facilmente, accio per quando fossero in età matura quelli, che havessero fatto progresso costà potessero venirsene à perfettionarsi in questa Città, et apprender li termini per essercitar la sua carica, et quando bisognasse anco oltre il Dragom.o condur un Cozza, come si fà in questa Casa, che si troverebbe forsi facilmente, il denaro sarebbe ben impiegato, e non s'incontreriano le difficoltà di sopra discorse. Qui vi sono diversi Venetiani che si offeriscono accasati quì in questa Città da molti anni come un Silvestri, un Sanguenazzo, e qualche altro , che potriano far riuscita, il che tutto hò voluto apportar à notitia di V.a Ser.tà supplicandola d'escusarmi se tropo ardisco 162r portando dal zello del suo servitio, sottometendo però il tutto alla somma prudenza di V.a Ser.tà et dell'Ecc.ze VV i decretti delle q.ali saranno da me riveriti, et prontam.te obediti come sono tenuto. Grat. Dalle Vigne di Pera à p.mo Magio 1627 Sebastiano Venier Bailo