ASVe, Senato, Dispacci Costantinopoli, Box 118, Unfoliated

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Member of
Date Created
1637-04-02
Language
Resource Type
Physical Form
Page Total
205r-207r
Rights
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Transcription - Plain
Tradottione di Scrittura presentata dalli mercanti turchi, i quali attendono al negotio di Venetia All' amplitudine dell' eminentiss.o Doge, et alla presenza dei SS.ri con pregiata salutatione sinceramente si riporta, come noi infrascritti supplicanti siamo i mercanti Zamellottieri, che del continuo mandiamo robba à Venetia sotto buona fede. Per avanti già l'anno mille trenta nove [in margin: fù del 1630] à tempo di otto mesi s'havevano i panni per ducati cento quaranta, cento cinquanta, hora à contanti anco non vengono quelli che p[er] ducati ducento quaranta, ducento cinquanta: di più i panni ,che pigliavimo allhora, buttavano cinquanta sette brazza l'uno, adesso vengono in misura di Cinquanta soli e di quaranta nove brazza, e quelli i quali da noi li comprano, vogliano una tara di trenta e più ducati. Dall' anno 1039 [in margin: fù del 1630] in quà 205v sentendo annualmente danno delle robbe mandate à Venetia, e delle rimandate pannine di seda e lana, in tanto s'è continuato, in quanto s'hebbe speranza di guadagnar nei venturi anni, e già i nostricapitali prendendo piega di discapito c'inducono à non andar più in quelle parti: Per tanto tutti speriamo dalla vostra gratia, che questi negotij come prima siano trattati, si che à noi non sia fatto torto, nè di voi s'habbi occasion di lamentatione. Nel principio della scala di Spalato sin à vinti anni davimo sei ducati computata tutta la varia e contumacia, e dopo li vinti anni davimo in ragion di nove ducati, poi con tutte le spese montò il conto à dodeci ducati, et adesso ne mandano i conti con spese di sedeci ducati. Alla spettabilità vostra non che à noi s'aspetta saver[?] d ciò l'origine. 206r Noi non siamo comparsi avanti l'Ecc.mo Visir per non far venir richiami al Bailo vostro commesso, alla cui presenza trasferitisi, nell'intentione dataci di mandar una copia in Publico di questa nostra espositione fatta in Turco, semo[?] restati consolati, et habbiamo procrastinato coll'asseveranza di restar finalmente paghia sodisfatti. Al p'nte vengono i panni con datio maggiore del passato, tuttavia speriamo dalla molta gratia vostra, che non daranno assenso à tali cose, anzi gratiosamente procedendo le vorranno levar, riducendo in pristino, adoperando l'auttorità per l'utile d'ambe le parti, atteso che il benefitio e vostro e nostro risulta dalla frequentia. Da gli antichi sin ai presenti tempi i vostri mercantivenendo alla felice Porta, e nel Dominio Regio, sempre hanno trovato l'osservanza ferma dei datij e d'altro, senz' alteratione 206v pur d'un' aspro, onde non sia mai vero, che stimino lecità tai[?] nostri danni. Per l'adietro i nostri mercanti ambellottieri andando à Venetia con mercantia, alloggiavano p[e]r le contrade, e tenevano le robbe sue appresso, hora fatti alloggiar altrove, le sue mercantie restano sotto le chiavi del sansaro con danno anco. Persiani, Greci, et Armeni alloggiano p[er] le contrade, e con doi ò trè ducati al mese hanno anco letto con coltre e minzuoli, et i Mussulmani fatti alloggiar altrove, pagano sette ducati, et altrettanto p[er] le sue robbe. Non è ciò cosa discreta, e si facci favore di levar qusto torto. Nel resto si prega salute. Dat' à Sette della luna di Xilcadè l'anno 1046 à 2 d'Aprile 1637. Trad: dal Salvago Seguitano i nomi de mercanti coll'appositione de' propri bolli 207r Hagì Mamut Hoggia Daut Choggia Bairam Ibrahim Musli Celebì Mehemmet Agà Mustafà Celebì Abdulcadir Hagì Alil Acmed Celebì Hagì Durmis Risuan Bei Hagì Chassan Choggia Jussuf Hagì Sefì Hagì Caitas Hagì Chassan Sefir Gianicero Hagì Andulracman Mehemmet Celebì Acmed Gianicero et altro Mehemmet Celebì Halil Gianicero e pur un' altro Mehemmet Celebì Hagì Acmed et altri Mamud Gianicero n.ro 30 Mehemmet Celebì Hagì Acmed
Relationships
Gregorian Date Qualifier
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc68657
Local Identifier
doc_dragoman_venetian_archive_354
Gregorian Date (RAD)
4/2/1637
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Tradottione di Scrittura presentata dalli mercanti turchi, i quali attendono al negotio di Venetia All' amplitudine dell' eminentiss.o Doge, et alla presenza dei SS.ri con pregiata salutatione sinceramente si riporta, come noi infrascritti supplicanti siamo i mercanti Zamellottieri, che del continuo mandiamo robba à Venetia sotto buona fede. Per avanti già l'anno mille trenta nove [in margin: fù del 1630] à tempo di otto mesi s'havevano i panni per ducati cento quaranta, cento cinquanta, hora à contanti anco non vengono quelli che p[er] ducati ducento quaranta, ducento cinquanta: di più i panni ,che pigliavimo allhora, buttavano cinquanta sette brazza l'uno, adesso vengono in misura di Cinquanta soli e di quaranta nove brazza, e quelli i quali da noi li comprano, vogliano una tara di trenta e più ducati. Dall' anno 1039 [in margin: fù del 1630] in quà 205v sentendo annualmente danno delle robbe mandate à Venetia, e delle rimandate pannine di seda e lana, in tanto s'è continuato, in quanto s'hebbe speranza di guadagnar nei venturi anni, e già i nostricapitali prendendo piega di discapito c'inducono à non andar più in quelle parti: Per tanto tutti speriamo dalla vostra gratia, che questi negotij come prima siano trattati, si che à noi non sia fatto torto, nè di voi s'habbi occasion di lamentatione. Nel principio della scala di Spalato sin à vinti anni davimo sei ducati computata tutta la varia e contumacia, e dopo li vinti anni davimo in ragion di nove ducati, poi con tutte le spese montò il conto à dodeci ducati, et adesso ne mandano i conti con spese di sedeci ducati. Alla spettabilità vostra non che à noi s'aspetta saver[?] d ciò l'origine. 206r Noi non siamo comparsi avanti l'Ecc.mo Visir per non far venir richiami al Bailo vostro commesso, alla cui presenza trasferitisi, nell'intentione dataci di mandar una copia in Publico di questa nostra espositione fatta in Turco, semo[?] restati consolati, et habbiamo procrastinato coll'asseveranza di restar finalmente paghia sodisfatti. Al p'nte vengono i panni con datio maggiore del passato, tuttavia speriamo dalla molta gratia vostra, che non daranno assenso à tali cose, anzi gratiosamente procedendo le vorranno levar, riducendo in pristino, adoperando l'auttorità per l'utile d'ambe le parti, atteso che il benefitio e vostro e nostro risulta dalla frequentia. Da gli antichi sin ai presenti tempi i vostri mercantivenendo alla felice Porta, e nel Dominio Regio, sempre hanno trovato l'osservanza ferma dei datij e d'altro, senz' alteratione 206v pur d'un' aspro, onde non sia mai vero, che stimino lecità tai[?] nostri danni. Per l'adietro i nostri mercanti ambellottieri andando à Venetia con mercantia, alloggiavano p[e]r le contrade, e tenevano le robbe sue appresso, hora fatti alloggiar altrove, le sue mercantie restano sotto le chiavi del sansaro con danno anco. Persiani, Greci, et Armeni alloggiano p[er] le contrade, e con doi ò trè ducati al mese hanno anco letto con coltre e minzuoli, et i Mussulmani fatti alloggiar altrove, pagano sette ducati, et altrettanto p[er] le sue robbe. Non è ciò cosa discreta, e si facci favore di levar qusto torto. Nel resto si prega salute. Dat' à Sette della luna di Xilcadè l'anno 1046 à 2 d'Aprile 1637. Trad: dal Salvago Seguitano i nomi de mercanti coll'appositione de' propri bolli 207r Hagì Mamut Hoggia Daut Choggia Bairam Ibrahim Musli Celebì Mehemmet Agà Mustafà Celebì Abdulcadir Hagì Alil Acmed Celebì Hagì Durmis Risuan Bei Hagì Chassan Choggia Jussuf Hagì Sefì Hagì Caitas Hagì Chassan Sefir Gianicero Hagì Andulracman Mehemmet Celebì Acmed Gianicero et altro Mehemmet Celebì Halil Gianicero e pur un' altro Mehemmet Celebì Hagì Acmed et altri Mamud Gianicero n.ro 30 Mehemmet Celebì Hagì Acmed