Ser.mo Prencipe etc La molta diligenza, che con gran fede usa mr Steffano di Gioveni Dragomano grande nel servitio di V'ra Ser.tà in tutti li negotij, che sono à q'sta Porta, essendo egli al presente solo che s'adoperi nelle cose importanti, lo rende al parer mio, degno della buona gr'a di cotesta Ser.ma Rep.ca; onde egli confidato nel suo buon servitio, et nella somma benignità della Ser.tà V'ra, riccorre hora alli piedi suoi, supplicandola, che le piacia usare verso la persona sua quella gratiosa dimostratione, ch'ella prontam.te si compiacque di usare con mr Marco di Scassi suo precessore , al quale oltre cecchini cento all'anno concessigli dall'Ecc.mo Senato del 1581 sotto li 12 Agosto [8/12/1581] per occ'one della spesa, ch'egli conveniva fare in mantenere un cavallo, in pereme, et nelli donativi, che necessariam.te è constretto à fare, chi pratica in Divano, et alle Porte di questi Sig.ri grandi, gli fù del 83 à 7 di Ottobre [10/7/1583] accresciuta la sua provisione fino à cecchini cinquecento , di che è tanto più degno mr Steffano, quanto che oltre il merito del suo buon servitio, et dell'honore, con che serve le Ser.tà V'ra, è necessitato per la indisposit.ne, ch'egli hà longam.te patito di male di orina, à vivere con gran riguardo; ne può far senza un Cavallo; et hora è cosi grande qui la corestia di tutte le cose, che si può dire certemente che quello, che si faceva già dieci anni con duc.ti cento, al presente vene voglia tre volte tanti; et io per il buon servitio, che hò ricevuto nelle negotiationi commandatemi da V'ra Ser.tà 67v per il tempo, ch'io son quà, che è appresso all'anno, hò conosciuto in lui tutte quelle condittioni, che sono più desiderabili in chi essercita carrico così grande, come è il suo, poiche app'sso alla fede, et dilig.a ch'egli di continuo usa in tutti li negotij co' dignità della Ser.tà V'ra io l'hò provato discretto, et prudente in modo, che hò ricevuto, et ricevo da lui compita sodisfatt.ne, quello, che hà conosciuto anco il Cl.mo mio precessore co' molte contento dell'animo suo; perilche supplico insieme co lui la Ser.tà V'ra co' tutto l'Ecc.mo Senato ? contentersi di fargli conoscere la grandezza della sua benignità; percioche oltre ch'ella sovvenirà al bisogno d'un suo benemerito, et fedel serv.re, egli lo riceverà per un testimonio della sodisfatt.ne che si prende del suo servitio, che gli darà maggior animo di affaticarsi, et di spendere, non pare tutta l'opera sua, mà la vita insieme à servitio di cotesto Ser.mo D'nio. Gr'a etc. Dalle Vigne di Pera li 24 di Sett.re 1588 Di V'ra Ser.tà Gio: Moro Cav.r Bailo