ASVe, Senato, Mar, Filza 128, Unfoliated

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Date Created
1594-12-09
Language
Resource Type
Physical Form
Page Total
1 item
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Topic
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Transcription - Plain
Ser.mo Principe Supplico Io Andrea Negroni Humilissimo servo, et publico suo Dragomano, che ella sia contenta di concedermi il luocho vacante per la morte de mr Michiel Membre non per la sua gratta, et benigna promessa et l'utile, e fedele servitio da me 15 anni in circa prestato, ma per la sua simplice benignità, et gratia à questo dono veramente perche conviene, che concora la sufficienza mia per questa, e non per altra ragione sarà licito à me alcune cose racordare l'una, è oltra il cotidiano servitio che nella occasione della presa d'uscochi del vasselo di Marcanti Bosenesi di grossi avedeli diede à v'ra Ser.tà tanto disturbo poiche Io scrivendo l'Arze de Sinan Bassà andai di ordine suo à Liesena, et fatte le consignationi di quelle mercantie scrivendo li riceveri, et quietanze con segni, marche, et sigilli de cadauno di essi Turchi con grande avantaggio, et riputatione plia posi fine, et perpetuo silentio, et tronchata ogni difficultà, et oltra ciò, che nell'importante, et scandoloso negocio mosso da Turchi di voler fabrichare una fortezza da novo per mezo la fortezza di Zara portando con ogni altra preparatione sette canoni grossi da 50 et una Colombrina ponendo quelli in salvo in la Città di Clina lontan delli Confini vinti miglia pretendendo essi Turchi, che alcuni luochi insieme con la fortezza di Verpoglia fussero nelle giurisditione, et dentro delli confini del Sig.r Turcho, onde per tal caso son stato mandato dalla Ser.ta V'ra per una fregata di Cattaro, et poi per via de Scardona co' il sig.r Alessandri andassemo dal Sig.r Bassà, l'onde io fece quello, che conveniva alla mia fideltà, et con viva voce contra li Turchi Adverssarij quali pretendavano nel confini della Ser.tà V'ra chi case, et campi, et chi molini ostabilite, et formate le due Arze à me ordinate, et quelle dal Sig.r Bassà sottoscritte, et sigilate à laude del Sig.r Iddio fù quietato ancora quel scandoloso negocio, et rivocato ogni ordine de ditta innovatione, ommetto d'haver sopito anco il travaglioso scandalo di scarvuli ogli Apaltatore del gran Sig.re poiche, et di quello, et da altra varia servitù con benigne dismostrationi si è mostrata V'ra Ser.tà Ottimamente contento altra cosa, ch'io debo dire opportuna al presente proposito è che alla lingua, et scrittura Turchesca, et d'altri dodeci sorte de carateri orientali de scritture io mi trova grandemente perito, et sarà licito dire, che io non conosco altri più sufficienti di me per stare in certa accostumata modestia imperoche non bastando il parlare, et lo scrivere mà il prudentemente fare questo, et quello con il quale i più intendenti eversati con singulare discretione possino conservare il decoro del suo Principe, e non offender l'orgoglio per aventura d'altro grande Sig.re con cui occora negotiare, et nello spiegare in scrittura po occorer che torni à bene mostrare vigoria, et ardimento, et congiontamente bona mente, et rispetto nella quale sola distrezza consiste la perfetione di negotij . Questa gran discretione con grandissime pene si acquista, però torno à ricordar à V'ra Ser.ta che io son povero con padre, Madre, moglie, et tre figliolini , che con nove soli ducati al mese di stipendio ho sempre fidelmente servito, ne mai molestai punto le orecchie sue di darmi augumento di sorte nisuna, ma sempre con pacientia, et speranza succeder all'offitio sopradetto, l'onde di novo Io supplico, che io li sia raccomandato q'ando il Sig.r Iddio per la publica felicità, et gloria etc. [verso] 12/9/1594 Che alla sop.ta supp.ne rispondano li Cinq[ue] Savij sopra la mercantia, et ben informati delle cose in essa contenute, visto, quato[?], et considerato, qua'to si deve, dicano la loro opinione co' giur.to, et sottoscritt.ne di mano p[ro]pria, iusta la forma delle leggi. 5 0 0 8/23/1593 in CX Che sia comesso al cam.o di questo cons.o che debbi fare dar al fedel n'ro Andrea negroni Dragomano della lingua Turca nel n'ro servitio di molto tempo, et di molta esperienza, sovventione d'anni quatro della provisione che egli hà di ducati sie al mese alla cassa del cons.o p.to, dovendo esserli tenuta la decima giusta l'ord.rio et quello anco che resta debitor dell'altra soventio', come egli stesso supplica, et consiglia il sudetto Cam.o co' suo giuramento et sottoscrittione di mano propria p[er] la sua risposta hora letta, co' obligo di dare piezaria di vita, che sia di satisfattione deli api del predetto Cons.o. [signed: Gaspare Vidua, Duc Not.s]
Gregorian Date Qualifier
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc68772
Local Identifier
doc_dragoman_venetian_archive_279
Transcribed Place
Gregorian Date (RAD)
12/9/1594
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Ser.mo Principe Supplico Io Andrea Negroni Humilissimo servo, et publico suo Dragomano, che ella sia contenta di concedermi il luocho vacante per la morte de mr Michiel Membre non per la sua gratta, et benigna promessa et l'utile, e fedele servitio da me 15 anni in circa prestato, ma per la sua simplice benignità, et gratia à questo dono veramente perche conviene, che concora la sufficienza mia per questa, e non per altra ragione sarà licito à me alcune cose racordare l'una, è oltra il cotidiano servitio che nella occasione della presa d'uscochi del vasselo di Marcanti Bosenesi di grossi avedeli diede à v'ra Ser.tà tanto disturbo poiche Io scrivendo l'Arze de Sinan Bassà andai di ordine suo à Liesena, et fatte le consignationi di quelle mercantie scrivendo li riceveri, et quietanze con segni, marche, et sigilli de cadauno di essi Turchi con grande avantaggio, et riputatione plia posi fine, et perpetuo silentio, et tronchata ogni difficultà, et oltra ciò, che nell'importante, et scandoloso negocio mosso da Turchi di voler fabrichare una fortezza da novo per mezo la fortezza di Zara portando con ogni altra preparatione sette canoni grossi da 50 et una Colombrina ponendo quelli in salvo in la Città di Clina lontan delli Confini vinti miglia pretendendo essi Turchi, che alcuni luochi insieme con la fortezza di Verpoglia fussero nelle giurisditione, et dentro delli confini del Sig.r Turcho, onde per tal caso son stato mandato dalla Ser.ta V'ra per una fregata di Cattaro, et poi per via de Scardona co' il sig.r Alessandri andassemo dal Sig.r Bassà, l'onde io fece quello, che conveniva alla mia fideltà, et con viva voce contra li Turchi Adverssarij quali pretendavano nel confini della Ser.tà V'ra chi case, et campi, et chi molini ostabilite, et formate le due Arze à me ordinate, et quelle dal Sig.r Bassà sottoscritte, et sigilate à laude del Sig.r Iddio fù quietato ancora quel scandoloso negocio, et rivocato ogni ordine de ditta innovatione, ommetto d'haver sopito anco il travaglioso scandalo di scarvuli ogli Apaltatore del gran Sig.re poiche, et di quello, et da altra varia servitù con benigne dismostrationi si è mostrata V'ra Ser.tà Ottimamente contento altra cosa, ch'io debo dire opportuna al presente proposito è che alla lingua, et scrittura Turchesca, et d'altri dodeci sorte de carateri orientali de scritture io mi trova grandemente perito, et sarà licito dire, che io non conosco altri più sufficienti di me per stare in certa accostumata modestia imperoche non bastando il parlare, et lo scrivere mà il prudentemente fare questo, et quello con il quale i più intendenti eversati con singulare discretione possino conservare il decoro del suo Principe, e non offender l'orgoglio per aventura d'altro grande Sig.re con cui occora negotiare, et nello spiegare in scrittura po occorer che torni à bene mostrare vigoria, et ardimento, et congiontamente bona mente, et rispetto nella quale sola distrezza consiste la perfetione di negotij . Questa gran discretione con grandissime pene si acquista, però torno à ricordar à V'ra Ser.ta che io son povero con padre, Madre, moglie, et tre figliolini , che con nove soli ducati al mese di stipendio ho sempre fidelmente servito, ne mai molestai punto le orecchie sue di darmi augumento di sorte nisuna, ma sempre con pacientia, et speranza succeder all'offitio sopradetto, l'onde di novo Io supplico, che io li sia raccomandato q'ando il Sig.r Iddio per la publica felicità, et gloria etc. [verso] 12/9/1594 Che alla sop.ta supp.ne rispondano li Cinq[ue] Savij sopra la mercantia, et ben informati delle cose in essa contenute, visto, quato[?], et considerato, qua'to si deve, dicano la loro opinione co' giur.to, et sottoscritt.ne di mano p[ro]pria, iusta la forma delle leggi. 5 0 0 8/23/1593 in CX Che sia comesso al cam.o di questo cons.o che debbi fare dar al fedel n'ro Andrea negroni Dragomano della lingua Turca nel n'ro servitio di molto tempo, et di molta esperienza, sovventione d'anni quatro della provisione che egli hà di ducati sie al mese alla cassa del cons.o p.to, dovendo esserli tenuta la decima giusta l'ord.rio et quello anco che resta debitor dell'altra soventio', come egli stesso supplica, et consiglia il sudetto Cam.o co' suo giuramento et sottoscrittione di mano propria p[er] la sua risposta hora letta, co' obligo di dare piezaria di vita, che sia di satisfattione deli api del predetto Cons.o. [signed: Gaspare Vidua, Duc Not.s]