IRE, CAT, Box G 1, Fascicle 8, Unfoliated

Submitted by dragomansadmin on
Member of
Date Created
1682-07-29
Language
Resource Type
Physical Form
Page Total
38r-39r
Rights
Digital content found in the UTSC Library's Digital Collections are meant for research and private study used in compliance with copyright legislation. Access to digital, and the technical capacity to download or copy it, does not imply permission to re-use. Prior written permission to publish, or otherwise use content, must be obtained from the copyright holder. Please contact the UTSC Library for further information.
Topic
Mentioned Place
Transcription - Plain
Comparte in Offo una dona assesta Turca di nome Caià disse essere da Costantinopoli, e ricercò il EE col me'zo del Drgaoman Fortis , che gli fosse concessa licenza di poterci imbarcare verso spalato p[er] portarci in seraglio onde Int.a della sua nascita risp.e suo Padre, sua Madre, e lei esser nati in Livorno, da dove partita, che fù s.a un vascello d'un tal Zorzi M.a Corsaro Cristiano in eta di sei anni in c.a, essendo in Corco[?] rimase schiava di Capita' Bassà G'nale dell' Armata Turchesca, e fù condotta in Cost.li dove hà soggiornato nel Seraglio del Visir defonto, doppo la morte del quale disse esser stata venuta à un tal Pietro Armeno , e da esso condotta in Ceff.a [Ceffalonia?], et ivi poi abbandonata. Int.a dove si sia trattenuta doppo la partenza dell'Armeno R.e Mi son fermata otto mesi in d.o Loco in Casa del s.to [s.r?] Z. Batt'a Mataxà. Int.a che Religione proffessa, e come s'habbi condotto in q.ta Città. R.e voler esser Turca, et esser 38v stata mandata dall' Ecc.mo S.r P.re G'l Cav.r Grimani con Caichio[?] à parte sin à Corfù, dove scontò[? scartò?] quindeci giorni di contumacia. Int.a R.e Hebbi doppo licenza dall'Eccmo G'nal sud.o di partire co la marciliana del Cap.o Valerio, e tre giorni sono, che mi portai in questa Città con la med.a, e 20 che manco da Corfù. dettoli che si hà notitia al mag.to, che sia Christiana e che habbi anco de fig.li R.e No esser ciò vero. Int.a del nome del Padre R.e si chiama Anzolo Maria Roca Torto Corsaro da Livorno. Illicò Fatto venir in Off.o Cristofforo de Medici dal Zante Int.o se conosca la sud.a donna assesta[?] Turca R.e La conosco benissimo p[er]che li è trattenuta saranno più di due anni al Zante. Int.o, che Religion proffessasse. R.e Profesava Religion Greca Cristiana. È ospitata al Zante con una barca Turchesca mandata dal suo 39r Patrone, che era Armeno Cristiano, e nel tempo, che si trattene al Zante si fermò p.va[?] in Casa di Gregorio dallo Tamburani [?], e doppo del Dottor Angelo Sumachi Int.o Chi altro possi haver cognitione di q.ta Donna, che sia di q.ta Città? R.e Un tal s.re Nad.l Ventura , che s'attrova in Casa dell' Eccte Tebaldo Tattorini, ne altri sò che vi siano. Int.o se sappi altri part.ri s.a di ciò. R.e Non sò altro, solo che hà partorito essa donna un figlio maschio coll' Armeno sud.to qual è anco morto. Tratta dall' auttentico essistente nel mag.to degl' Ecc.mi SS.ri Cinq' Savij alla Merc.a Francesco Girardi Seg.rio
Gregorian Date Qualifier
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc69223
Local Identifier
doc_dragoman_venetian_archive_436
Transcribed Place
Gregorian Date (RAD)
7/29/1682
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Comparte in Offo una dona assesta Turca di nome Caià disse essere da Costantinopoli, e ricercò il EE col me'zo del Drgaoman Fortis , che gli fosse concessa licenza di poterci imbarcare verso spalato p[er] portarci in seraglio onde Int.a della sua nascita risp.e suo Padre, sua Madre, e lei esser nati in Livorno, da dove partita, che fù s.a un vascello d'un tal Zorzi M.a Corsaro Cristiano in eta di sei anni in c.a, essendo in Corco[?] rimase schiava di Capita' Bassà G'nale dell' Armata Turchesca, e fù condotta in Cost.li dove hà soggiornato nel Seraglio del Visir defonto, doppo la morte del quale disse esser stata venuta à un tal Pietro Armeno , e da esso condotta in Ceff.a [Ceffalonia?], et ivi poi abbandonata. Int.a dove si sia trattenuta doppo la partenza dell'Armeno R.e Mi son fermata otto mesi in d.o Loco in Casa del s.to [s.r?] Z. Batt'a Mataxà. Int.a che Religione proffessa, e come s'habbi condotto in q.ta Città. R.e voler esser Turca, et esser 38v stata mandata dall' Ecc.mo S.r P.re G'l Cav.r Grimani con Caichio[?] à parte sin à Corfù, dove scontò[? scartò?] quindeci giorni di contumacia. Int.a R.e Hebbi doppo licenza dall'Eccmo G'nal sud.o di partire co la marciliana del Cap.o Valerio, e tre giorni sono, che mi portai in questa Città con la med.a, e 20 che manco da Corfù. dettoli che si hà notitia al mag.to, che sia Christiana e che habbi anco de fig.li R.e No esser ciò vero. Int.a del nome del Padre R.e si chiama Anzolo Maria Roca Torto Corsaro da Livorno. Illicò Fatto venir in Off.o Cristofforo de Medici dal Zante Int.o se conosca la sud.a donna assesta[?] Turca R.e La conosco benissimo p[er]che li è trattenuta saranno più di due anni al Zante. Int.o, che Religion proffessasse. R.e Profesava Religion Greca Cristiana. È ospitata al Zante con una barca Turchesca mandata dal suo 39r Patrone, che era Armeno Cristiano, e nel tempo, che si trattene al Zante si fermò p.va[?] in Casa di Gregorio dallo Tamburani [?], e doppo del Dottor Angelo Sumachi Int.o Chi altro possi haver cognitione di q.ta Donna, che sia di q.ta Città? R.e Un tal s.re Nad.l Ventura , che s'attrova in Casa dell' Eccte Tebaldo Tattorini, ne altri sò che vi siano. Int.o se sappi altri part.ri s.a di ciò. R.e Non sò altro, solo che hà partorito essa donna un figlio maschio coll' Armeno sud.to qual è anco morto. Tratta dall' auttentico essistente nel mag.to degl' Ecc.mi SS.ri Cinq' Savij alla Merc.a Francesco Girardi Seg.rio