ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte turche, Busta 250, Fascicle 331, 69-64

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Date Created
1605-01-31 (uncertain; approximate)
Language
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24(c)-24(d)-24(e)-24(f)
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Transcription - Plain
[Sign of the cross at top centre of page] Il Com.and:to di questo nobile, sublime, Signorile, et esquisito Imperial Segno, dimostratore di prosperità, Adorator, et acquistator del Mondo, che per gratia e favor divino corre, et è esequito, è che havendo l'Honorato trà li Sig.ri della Nation del Messia Ottavian Bon al presente Bailo alla mia felice Porta, il cui fine termini in bene per Arz mandato alla mia Eccel.sa Porta, supplicato, che gli sia dato questo mio Imperial, et Reggio Segno; i Che venendo, e partendo dal mio custodito Imper.o con Mercantie le Navi, e Vasselli sottoposti alle Sig.ri Venetiani s'incontrassero in Mar, overo nelli Porti nelli Leventi Mosulmani, ò nelli Vasselli di Corso X.iani alieni, da quelli venissero presi, e depredati ritrovandosi in mano di chi si voglia simil sorte di Vasselli, robbe, Ar.g:rie, Armiri depredati da simili scelerati Corsari alli Venetiani siano senza alcuna difficoltà tolti dalle mani di quelli e consegnati alle Bailio, overo alli huomeni, che deputeranno, accióche le faccino havere al[?] loro P'roni, et se quelli nelle mani de quali, si troverano simil sorte di Vasselli, robbe, huomeni presi à Venetia, dicessero non haver essi quelli depredati, ma di have[?] con li loro denari comprati, ponessero alcuna scusa, non sia in conto alcuno admessa, mà senza alcuna difficoltà siano date le sud.te robbe alli Baili Veneti, à fine che per l'avvenire persona alcuna non habbia più ardimento di tener comercio nel [p. 24(d)] mio custodito Imperio con li scelerati Corsari ne di comprar da essi cosa alcuna; 2.do Et che se anderanno simil sorte de Corsari, sotto le Fortezze di Modon, Coron, Santa Maura, Prevesa, e Tunesi, et altre Fortezze, che si trovano alle Marine del mio custodito Dominio, li Castellani di quelle, et altri Ministri del Paese non debbano dar loro ricetto, ne com'odità, ne comprar, ne lassar, che altri comprino da essi cosa alcuna, e potendoli prendere li prendino, e castighino, et se p. caso li Castellani et altri delle dette Fortezze gli daranno ricetto, et spalleggiamento, quelli siano severamente ad essempio de gl'altri castigati 3.o Et perche alcuni vanno facendo schiavi li sudditi, e Vasselli delli Sig:ri Venetiani, e poi per non volerli metter in libertà quando gli vengono dimandati, mettono scuse di haverli con li loro denari comprati, overo di essere stati presi quelli combattendo nelli misfatti, et vengono ad essere causa di scandalo Adunque li sudditi Venetiani fatti schiavi in tempo di Pace, che si troveranno in mano di chi si voglia che li Baili diranno esser quelli sudditi Venetiani, se saranno diventati Munsulmani, siano quelli posti in libertà, e se saranno ancora nella loro fede, siano senza alcuna difficoltà liberati, et consegnari ad essi Baili, si come ricerca la buona Pace. [p. 24(e)] 4.o Che se trà un Venetiano con l'altro occoresse differenze, litti, overo succedesse omicidio, habbino li Baili secondo li suoi vitti à veder, e decidere le cause e controversie loro, e persona alcuna non l'impedisch[?]. 5.o Che doppo che le Navi, et Vasselli Venetiani, haveranno pagato secondo l'antico Canone il Datio delle Mercantie, che haveranno caricate alle Scale di Con.ti.poli, Galatà, Silivrea, Rodosto, Palormo, Galipoli, et altre Scale del mio custodito Imperiale, che tocca alla mia Sig:ria non gli sia data molestia con le nuove imposte del Cassaplich, ne con niun altra nuova imposta, che per l'avvenire si mette[?] 6.o Et perche l'Emini delli Datij, et altri à nome di presenti e regalie togliono Pano, Zuccaro[?] Ve'di[?], et denari da[?] Navi Venetiane, et da altri piccoli Vasselli Candio[?] che vengono alle Scale di Con.ti.poli, Galatà, Cairo, Tripoli, Cipro, Smirne, et ad altre Scale del mio custodito Dominio, et fanno torto, et aggravio li Mercanti Venetiani haveranno intieram.te sodisfatto il Datio delle loro Mercantie, che tocca al Publico, secondo l'antico Canon persona alcuna per l'avvenire non debbi prettender dalli Vasselli Venetiani cosa alcuna à nome di donaticci pre[?] et regalie, ne sia loro in tal modo data alcuna molestia e se li Emini, et altri per volerli pigliar [p. 24(e)] cavassero nobil mio Comand:to, tuttavia non gli sia dato, mà sia sempre essequito conforme l'Eccel.si Capit.l.ni
Page Type
Page type: page
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date Qualifier
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc66593
Local Identifier
Italian_Sarah_Loose_in Progress_28
Notes for Dragoman Team
Image order is P1020104-1.jpg-P1020103-0.jpg-P1020103-1.jpg-P1020102-0.jpg
Gregorian Date (RAD)
1/31/1605
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
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[Sign of the cross at top centre of page] Il Com.and:to di questo nobile, sublime, Signorile, et esquisito Imperial Segno, dimostratore di prosperità, Adorator, et acquistator del Mondo, che per gratia e favor divino corre, et è esequito, è che havendo l'Honorato trà li Sig.ri della Nation del Messia Ottavian Bon al presente Bailo alla mia felice Porta, il cui fine termini in bene per Arz mandato alla mia Eccel.sa Porta, supplicato, che gli sia dato questo mio Imperial, et Reggio Segno; i Che venendo, e partendo dal mio custodito Imper.o con Mercantie le Navi, e Vasselli sottoposti alle Sig.ri Venetiani s'incontrassero in Mar, overo nelli Porti nelli Leventi Monulmani, ò nelli Vasselli di Corso X.iani alieni, da quelli venissero presi, e depredati ritrovandosi in mano di chi si voglia simil sorte di Vasselli, robbe, Ar.g:rie, Armiri depredati da simili scelerati Corsari alli Venetiani siano senza alcuna difficoltà tolti dalle mani di quelli e consegnati alle Bailio, overo alli huomeni, che deputeranno, accióche le faccino havere al[?] loro P'roni, et se quelli nelle mani de quali, si troverano simil sorte di Vasselli, robbe, huomeni presi à Venetia, dicessero non haver essi quelli depredati, ma di have[?] con li loro denari comprati, ponessero alcuna scusa, non sia in conto alcuno admessa, mà senza alcuna difficoltà siano date le sud.te robbe alli Baili Veneti, à fine che per l'avvenire persona alcuna non habbia più ardimento di tener comercio nel [p. 24(d)] mio custodito Imperio con li scelerati Corsari ne di comprar da essi cosa alcuna; 2.do Et che se anderanno simil sorte de Corsari, sotto le Fortezze di Modon, Coron, Santa Maura, Prevesa, e Tunesi, et altre Fortezze, che si trovano alle Marine del mio custodito Dominio, li Castellani di quelle, et altri Ministri del Paese non debbano dar loro ricetto, ne com'odità, ne comprar, ne lassar, che altri comprino da essi cosa alcuna, e potendoli prendere li prendino, e castighino, et se p. caso li Castellani et altri delle dette Fortezze gli daranno ricetto, et spalleggiamento, quelli siano severamente ad essempio de gl'altri castigati 3.o Et perche alcuni vanno facendo schiavi li sudditi, e Vasselli delli Sig:ri Venetiani, e poi per non volerli metter in libertà quando gli vengono dimandati, mettono scuse di haverli con li loro denari comprati, overo di essere stati presi quelli combattendo nelli misfatti, et vengono ad essere causa di scandalo Adunque li sudditi Venetiani fatti schiavi in tempo di Pace, che si troveranno in mano di chi si voglia che li Baili diranno esser quelli sudditi Venetiani, se saranno diventati Munsulmani, siano quelli posti in libertà, e se saranno ancora nella loro fede, siano senza alcuna difficoltà liberati, et consegnari ad essi Baili, si come ricerca la buona Pace. [p. 24(e)] 4.o Che se trà un Venetiano con l'altro occoresse differenze, litti, overo succedesse omicidio, habbino li Baili secondo li suoi vitti à veder, e decidere le cause e controversie loro, e persona alcuna non l'impedisch[?]. 5.o Che doppo che le Navi, et Vasselli Venetiani, haveranno pagato secondo l'antico Canone il Datio delle Mercantie, che haveranno caricate alle Scale di Con.ti.poli, Galatà, Silivrea, Rodosto, Palormo, Galipoli, et altre Scale del mio custodito Imperia[?], che tocca alla mia Sig:ria non gli sia data molestia con le nuove imposte del Cassaplich, ne con niun[?] altra nuova imposta, che per l'avvenire si mette[?] 6.o Et perche l'Emini delli Datij, et altri à nome di presenti e regalie togliono Pano, Zuccaro[?] Ve'di[?], et denari da[?] Navi Venetiane, et da altri piccoli Vasselli Candio[?] che vengono alle Scale di Con.ti.poli, Galatà, Cairo, Tripoli, Cipro, Smirne, et ad altre Scale del mio custodito Dominio, et fanno torto, et aggravio li Mercanti Venetiani haveranno intieram.[?] sodisfatto il Datio delle loro Mercantie, che tocca al Publico, secondo l'antico Canon persona alcu[?] per l'avvenire non debbi prettender dalli Vasselli Venetiani cosa alcuna à nome di donaticci pre[?] et regalie, ne sia loro in tal modo data alcuna molestia e se li Emini, et altri per volerli pigliar [p. 24(e)] cavassero nobil mio Comand:to, tuttavia non gli sia dato, mà sia sempre essequito conforme l'Eccel.si Capit.l.ni
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